il fabbricato, a pianta rettangolare regolare e caratterizzato da una copertura a doppia falda ora scomparsa, costituisce una testimonianza dei caratteri architettonici, tipologici e costruttivi impiegati nella realizzazione di strutture coeve in ambito nazionale ed isolano. Il ricorso a materiali costruttivi disponibili in loco (le murature portanti della struttura sono realizzate con il materiale lapideo derivante dagli scavi per la coltivazione, allettato con malte cementizie e lasciato a vista per una maggiore economia dei costi di realizzazione), le coperture con strutture portanti lignee, la regolare scansione delle aperture, contornate da spalle ed architrave in cemento intonacato liscio, completate da serramenti lignei di cui si conservano ancora tracce, consentono di classificare l’edificio come rappresentativo della normale prassi costruttiva impiegata nella realizzazione di opere coeve.