l’edificio, un villino dell’inizio del XX secolo, facente parte del complesso dell’ex Villaggio Operaio, piccolo esempio di città di fondazione del ventennio, si sviluppa su un unico livello, con un’altezza complessiva di circa 5,50 m. Risulta compreso in un rettangolo di circa 21,50 per 5,50 m organizzato con una maglia muraria disposta simmetricamente rispetto all’asse centrale. La facciata principale è tripartita e delimitata da quattro paraste, nella due porzioni laterali sono presenti la scritte DOPOLAVORO a sinistra e SPACCIO VIVERI a destra. Le aperture sono disposte simmetricamente rispetto all'asse centrale, sono squadrate e riquadrate con mostre in cemento intonacato. I prospetti sono tinteggiati e intonacati. La struttura portante è costituita da muratura in pietra. La copertura, con orditura in legno, è a doppia falda con manto di tegole in laterizio.