l’edificio, realizzato a mezza costa, lungo la linea di massima pendenza del terreno, in funzione delle acclività del terreno su cui insiste e secondo le esigenze di funzionamento di una laveria gravimetrica che sfruttava appunto le differenze di quota del terreno per la movimentazione del minerale da trattare, si presenta come una cascata di blocchi di differente dimensione che si affiancano alle preesistenze della vecchia laveria realizzata in fase di avvio della miniera e caratterizzata da spesse murature in pietrame. Connotano il complesso della laveria, le sottili volte in calcestruzzo armato dii ridotto spessore (5/6 cm.) in relazione alla luce ed all’ampiezza degli ambienti da coprire, travi in calcestruzzo di luce importante reggono le volte sottile, a loro volta sostenute da pilastri di esili sezioni talvolta inseriti nello spessore delle sottili tamponature perimetrali, traforate da ampie aperture di cui si conservano le esili intelaiature metalliche prive dei vetri.