Ritratto di militare in uniforme

unicum, post 1844 - ante 1849
Anonimo (attivo 1839-1850 Ca)
attivo 1839-1850 ca

Dagherrotipo in astuccio di legno ricoperto in pelle con decorazione sulla parte anteriore, vetro di copertura, passe-partout in carta con filettatura dorata, cuscinetto (pad) in seta rossa, senza preserver, guarnizione (pinch pad) su tre lati in velluto rosso, doppia chiusura con ganci

  • OGGETTO unicum
  • SOGGETTO Ritratti fotografici - Uomini - Militari
  • MATERIA E TECNICA dagherrotipo
  • CLASSIFICAZIONE RITRATTISTICA
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (attivo 1839-1850 Ca): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Istituto centrale per il catalogo e la documentazione
  • LOCALIZZAZIONE Conservatorio delle Zitelle
  • INDIRIZZO Via di San Michele 18, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Ritratto di militare in uniforme. Presenta appuntata sul petto una onorificenza molto simile alla placca di Cavaliere di Gran croce dell’Ordine di San Giuseppe, utilizzata nel Granducato di Toscana dal 1807 al 1869, ma ugualmente vicina alla medaglia dell'Ordine al merito della Corona Bavarese (1808-1918). Il copricapo, simile al kalpak turco o alla papacha utilizzata in un’ampia fascia di territorio che va dalla Georgia alla Russia, suggerisce l’appartenenza ad un corpo militare di ambito est europeo purtroppo non ancora identificato. Indicazioni pregresse suggeriscono in modo dubitativo l’area serba. Il ritratto realizzato in esterno, davanti ad una parete bianca o un fondale predisposto, mostra l’uomo con folti baffi, seduto. Indossa una marsina da alta uniforme con altre medaglie non riconoscibili. Le mani sono appoggiate sulle gambe, nella sinistra ha tiene una sigaretta mentre nella destra stringe un oggetto in tessuto simile al copricapo, lo sguardo intenso è volto in lontananza. La relazione di restauro indica, oltre alla presenza della cifra 30, un altro elemento di punzonatura (stella o asterisco a otto punte) al momento non identificabile e non riconducibile ad un ambito specifico di produzione. La data 1848-1849 proposta dal sito Daguerreobase è forse da anticipare di qualche anno per l’uso di un cuscinetto in seta liscia e non in velluto controtagliato e per l’assenza del preserver in ottone, introdotto dal 1845. La deformazione dell’astuccio in legno offre un ulteriore tassello per la cronologia: fino alla fine degli anni Quaranta fondo e coperchio venivano fabbricati con un unico pezzo di legno mentre in seguito si utilizza un sistema a tre fasce, proprio per compensare le eventuali e naturali alterazioni del materiale dovute a umidità e temperatura
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201388624
  • NUMERO D'INVENTARIO FB004880
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DATA DI COMPILAZIONE 2024
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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