Archivio Gioja (archivio, bene semplice)

archivio professionale, post 1875 - ante 1920
Gioja, Edoardo
1862-1937

375 positivi di vario formato (da un massimo di 40x29 cm a un minimo di 10x7 cm). Nel fondo sono presenti stampe all'albumina, stampe alla gelatina bromuro d’argento e alla gelatina cloruro d’argento, stampe al carbone, carte salate, aristotipi, fotomeccaniche (fototipie) e una stampa a colori (FG 346: Roma - Palazzo Zuccari-Hertz, veduta del soffitto di una sala) certamente successiva alla costituzione originale del fondo

  • OGGETTO archivio professionale
  • SOGGETTO Architettura - Decorazioni - Pittura - Affreschi
    Iconografia mitologica - Allegorie
    Pittura - Modelli - Figuranti
    Arti applicate - Arti decorative - Arredi - Ferro battuto
    Architettura residenziale - Ville - Interni
    Dipinti - Ritratti - Fiori - Animali
    Famiglie - Gruppi familiari - Ritratti
    Lazio - Roma - Villa Manzi
    Lazio - Roma - Villino Ravà delle Rose
    Lazio - Roma - Villino Spalletti
    Pittori - Italia - Sec. 19.-20. - Gioja, Edoardo
    Pittura di paesaggio, Marina
    Lazio - Roma - Palazzo Zuccari Hertz
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI Gioja, Edoardo: fotografo
  • LOCALIZZAZIONE Conservatorio delle Zitelle
  • INDIRIZZO Via di San Michele 18, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Dopo la morte di Edoardo Gioja (Roma 1862 – Londra 1937), tutto il materiale presente nello studio del pittore nel quartiere londinese di Chelsea (comprendente - oltre le fotografie - mobili, carte, bozzetti, disegni, pastelli e olii) venne imballato e inviato a Roma dove rimase in giacenza nei depositi dello spedizioniere per oltre trent’anni, fino allo scadere dei termini di custodia. Parte dell’Archivio Gioja - un baule contenente disegni, bozzetti, olii, pastelli, fotografie, carte, fogli di taccuino, illustrazioni tratte da riviste, cartoline e inviti di sue mostre - venne battuto all’asta nel 1979 e acquistato prima dall’antiquario Francesco Cirincione e da questi, nel 1980, da Maria Paola Maino, all’epoca direttrice della galleria romana Emporio Floreale. Qui, nel 1981, venne organizzata la mostra a cura di Pasqualina Spadini dal titolo "L’Archivio di Edoardo Gioja: bozzetti, disegni, pastelli, olii, fotografie e riproduzioni dal 1878 al 1913." In occasione dell'evento la Spadini, come Maria Paola Maino e Francesco Cirincione, hanno ricostruito la carriera di Gioja, anche in base alle carte e alle molte riproduzioni fotografiche di opere andate perdute contenute nel baule. Si è cercato inoltre di far chiarezza sul destino della parte londinese dell’archivio, probabilmente andato alle tre figlie dell’artista, Emilia, Attilia e Armida di cui, dal 1913, si sono perse le tracce presumibilmente a causa di un cambiamento di cognome in seguito ad unioni matrimoniali. Inoltre, proprio dal 1913 in avanti, la letteratura italiana riguardo all’artista è sempre più sporadica se non quasi nulla, a causa di un progressivo declino della sua fama in patria. Parte del fondo fotografico venne donato all’ICCD nel 1998 da Maria Paola Maino, direttrice sin dal 1987, insieme a Irene de Guttry, degli Archivi delle Arti Applicate Italiane del XX Secolo (dal 2005 presso il Museo Boncompagni Ludovisi di Roma) e subito confluito nei Fondi Storici dell’Istituto. Il fondo è costituito da due tipologie differenti di immagini: da un lato le stampe funzionali all'attività pittorica, di uso corrente, che non prevedono alcuna cura nella stampa e nella conservazione, e dall'altro le riprese delle opere decorative eseguite da Gioja che presentano invece montaggi professionali, su cartoncini robusti, colorati, con perfetta incollatura sul supporto. Queste sono senz'altro opere dovute a professionisti della fotografia anche se spesso risultano anonime. Si segnala la presenza di una stampa del fotografo polacco Ottomar Anschütz, specializzato nella ripresa di animali e atleti in movimento (colombe, FG 64), che indica un interesse da parte di Gioja per la sperimentazione legata all'attività fotografica e all'abbattimento dei tempi di ripresa
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fondi fotografici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201254149
  • NUMERO D'INVENTARIO 0001 - 0375
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DATA DI COMPILAZIONE 2007
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA inventario (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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