Milano - Il Duomo

negativo, 1900 - 1900
  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Milano - Duomo
  • MATERIA E TECNICA gelatina bromuro d'argento/ vetro
  • ATTRIBUZIONI Rossi, Giovanni Battista: fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • LOCALIZZAZIONE Ospizio Apostolico di S. Michele a Ripa Grande
  • INDIRIZZO via di S. Michele, 18, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'erezione del Duomo fu una impresa di elaborazione assai lenta: essa comprese infatti un arco lunghissimo di ben cinque secoli, pur rimanendo tuttavia fedele ai principi dell'arte gotica. Sul luogo dove sorgeva la basilica di S. Maria Maggiore, del IX secolo, si iniziò nel 1387 la costruzione del Duomo, dedicato a S. Maria Nascente. E' fuori di dubbio che l'intero progetto del Duomo fosse opera di una sola mente, sicuramente di un maestro oltramontano, perché, nonostante l'avvicendarsi di numerosi architetti alla fabbrica, il Duomo ha mantenuto un carattere straordinariamente coerente, e questo carattere è tipicamente d'Oltralpe. Tuttavia, questi schemi gotici, nelle menti degli architetti italiani, persero la loro caratteristica oltramontana e acquistarono quella più titpicamente nostrana. Maestri italiani e stranieri si susseguirono, avvicendandosi, nella fabbrica del Duomo: i tedeschi Giovanni da Friburgo, Enrico Parler da Gmunden, Giovanni da Fernach, e gli italiani Bernardo da Venezia, Gabriele Stornaloco, piacentino, Marco da Carona, Giovannino de' Grassi e Giacomo da Campione. Questi ultimi due rimasero legati stabilmente alla fabbrica dal 1392 e dettero al nascente Duomo la loro impronta decisiva, quello stile "gotico fiorito", caratterizzato dall'esuberanza decorativa. Nel XVIII secolo non erano ancora terminati i lavori, che continuarono per tutto l'Ottocento. Ma tutta questa complessa costruzione ebbe sempre bisogno di vaste opere di restauro: la prima nel 1935 e la seconda, ben più complessa e e più dolorosa, dopo i bombardamenti aerei del 1943. Durante l'ultimo restauro, fu rinnovato il pavimento, furono sostituite quelle statue e quegli elementi decorativi che più avevano sofferto le ferite della guerra. Infine, l'8 dicembre 1966, fu inaugurato il nuovo sagrato
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200943000
  • NUMERO D'INVENTARIO frc90
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2014
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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