Castel Maggiore. Vedute di Villa Zarri
positivo insieme,
1989 - 1989
- OGGETTO positivo insieme
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SOGGETTO
Emilia Romagna - Bologna - Castel Maggiore
Pittura - Dipinti - Vedute
Edilizia residenziale - Ville - Villa Zarri
Elementi architettonici - Facciate - Strutture - Cancelli
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MATERIA E TECNICA
CARTA
gelatina al bromuro d'argento (?)
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
Circolo Fotografico Bolognese (1896-): fotografo principale
- LOCALIZZAZIONE palazzo comunale
- INDIRIZZO Piazza dei Martiri per la Libertà, 2, Bentivoglio (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le immagini in oggetto mostrano alcune vedute di Villa Zarri, una antica dimora signorile posta su via Galliera a Castel Maggiore, un chilometro a ovest del canale Navile. Si riconoscono la facciata (AFCBe_P0081), il cancello d’accesso al parco (AFCBe_P0080) e due tele settecentesche collocate nelle sale interne rappresentanti la villa prima delle trasformazioni architettoniche e la vicina chiesa di Sant’Apollinare di Ronco. La villa venne costruita nel XVI secolo, ristrutturata nel XVIII secolo dalla famiglia Angelelli e restaurata ancora nel primo dopoguerra dalla nuova proprietà di Leonida Zarri. Immersa in un parco secolare, il fabbricato possiede ai lati della facciata delle gallerie un tempo adibite a serra e a sud una cappellina dedicata a San Giuseppe. Il fondo fotografico è composto da positivi incollati su cartoncino realizzati dal Circolo Fotografico Bolognese nel 1989 e documenta numerosi edifici collocati lungo il percorso del canale Navile da Corticella a Malalbergo. Il censimento venne realizzato da alcuni fotografi capeggiati da Giancarlo Bettini il quale si avvalse della consulenza artistica di Ennio Cerè. Committente del reportage fu Tiberio Artioli, all’epoca responsabile dell’area cultura del Comune di Bentivoglio, che organizzò inoltre un concorso fotografico. La mostra si svolse in Palazzo Rosso, sede della biblioteca e centro polifunzionale di Bentivoglio, in origine residenza di villeggiatura del marchese Carlo Alberto Pizzardi di Bologna. Per lo sviluppo delle immagini i fotografi si servirono di un ingranditore fotografico collocato in una camera oscura appositamente allestita all’interno di una sala del palazzo. Concorsi come questo, mostre fotografiche e incontri con importanti esponenti della fotografia italiana fecero di Bentivoglio un centro culturale di importanza regionale per la fotografia tra il 1985 e il 1990. Il Circolo Fotografico Bolognese venne fondato nel giugno 1896. I primi diciassette soci erano fotoamatori che provenivano dalla disciolta Società dei Dilettanti Fotografi. Presidente fu Olindo Guerrini (Forlì 1845-Bologna 1916), poeta e direttore della Biblioteca Universitaria di Bologna, ma anche appassionato cicloturista e fotografo. Il Circolo ebbe la sede in alcune sale collocate in un palazzo di via Mazzini. Dopo alcuni anni divenne il primo tra tutte le società fotografiche. Lo Statuto venne pubblicato nel 1900 dalla tipografia Zamorani e Albertazzi. Il Circolo esiste ancora ed è il più antico circolo fotografico d’Italia ancora in attività
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800691964
- NUMERO D'INVENTARIO AFCBe_P0080; AFCBe_P0081; AFCBe_P0082; AFCBe_P0083
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Comune di Bentivoglio
- DATA DI COMPILAZIONE 2023
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0