Peronospora della vite
positivo,
1896 - 1935
Anonimo (xix-xx)
XIX-XX
Diapositiva alla gelatina bromuro d'argento su vetro, montaggio a pacchetto con lastra di protezione e carta gommata nera incollata ai quattro lati
- OGGETTO positivo
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SOGGETTO
Pampini - Foglie - Uva
Peronosporacee - Peronospora - Viti
Cattedre ambulanti di agricoltura - Insegnamento - Tavole - Illustrazioni
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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MISURE
Misura del bene culturale 0800685806: 85X100 mm
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ETNOANTROPOLOGICO
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ATTRIBUZIONI
Anonimo (xix-xx): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della civiltà contadina
- LOCALIZZAZIONE Villa Smeraldi
- INDIRIZZO Via S. Marina, 35, Bentivoglio (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La lastra fotografica è di produzione francese, il verso della diapositiva riporta il nome della casa editrice: "R.M. Publication de la Librairie MASSON ET C.ie Reproduction autorisée". Fondata a Parigi nel 1804 da Nicolas Crochard, la libreria medica e scientifica di rue de l'École-de-Médecine passa nel 1836 a Victor Masson e nel 1846 diventa libreria Victor Masson. Victor Masson beneficia di un vero boom nelle discipline di medicina, chimica, botanica e zoologia, consentendo al figlio Georges di sviluppare due nuovi rami di attività, la pubblicazione di periodici scientifici professionali e l’esportazione di libri accademici. Il catalogo si espande in modo impressionante e Georges arriva a pubblicare in 100 volumi il Dizionario Enciclopedico delle Scienze Mediche, tra il 1864 e 1889. Nel 1896, l'azienda diventa Masson & C ie e, quattro anni dopo, Pierre-Victor Masson prende la direzione del gruppo. Il capitale sale a 1.150.000 franchi e fa di Masson una delle maggiori case editrici della sua filiale in Europa. Le diapositive francesi sono state riutilizzate dall’Istituto Italiano Proiezioni Luminose. Si tratta di diapositive alla gelatina bromuro d’argento su vetro, tecnica che soppiantò rapidamente quella al collodio. Questi positivi si proiettano attraverso lanterne magiche al carburo (acetilene), illustrano lezioni di agricoltura e zootecnica che si tengono in modo itinerante in varie località dell’area bolognese. Tali lezioni sono promosse a livello nazionale dalle Cattedre Ambulanti di Agricoltura, una Istituzione nata nella seconda metà dell’Ottocento, quando le università del Paese riescono a formare i primi agronomi e quando si consolidano gli istituti agrari: sono gli uomini formatisi nelle scuole agrarie a guidare le prime cattedre, la loro determinazione porta allo sviluppo dell’agricoltura italiana, il loro scopo iniziale è quello di tenere delle conferenze di “propaganda agricola”, che consentano di diffondere nuove tecniche e raggiungere gli agricoltori anche nelle campagne più sperdute. L’insegnamento delle buone pratiche agricole serve a combattere l’ignoranza e l’isolamento della società rurale, i risultati sono subito tangibili: incremento della produzione agricola e del patrimonio zootecnico, introduzione e diffusione di nuove piante e varietà. La Cattedra Ambulante di Agricoltura di Bologna (in seguito Ufficio provinciale per l’Agricoltura) è attiva dal 1893 al 1935, ne sono presidenti Domizio Cavazza e poi Luigi Zerbini, nella sua genesi ha un ruolo primario il Comizio agrario di Bologna (inaugurato nel 1867, nel 1915 si separa dalla Cattedra) presieduto da Luigi Pizzardi e poi da Enrico Pini. Organi ufficiali del Comizio agrario di Bologna e della Cattedra Ambulante di Agricoltura di Bologna sono i periodici “L’Italia agricola” (1869-1991), “L’agricoltura bolognese” (1907-1929) e gli “Annali della cattedra provinciale di agricoltura e dell’ufficio tecnico del Comizio agrario di Bologna” (1893-1912). Con la legge n. 1220 del 13 giugno 1935 la Cattedra Ambulante di Agricoltura di Bologna viene soppressa e sostituita dall’Ispettorato provinciale di Agricoltura
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800685806
- NUMERO D'INVENTARIO MCCBO_CA_1051
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Istituzione Villa Smeraldi - Museo della Civiltà Contadina
- DATA DI COMPILAZIONE 2021
- ISCRIZIONI sull'etichetta: recto: a sinistra - 13 / 1 // Oïdium de la Vigne - capitale - francese
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0