Ravenna. Veduta dell'esterno e del cortile del Palazzo dell'Arcivescovado

negativo, ca 1896 - ca 1900
  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Emilia Romagna - Ravenna - Duomo - Cattedrale metropolitana della Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo - Palazzo dell'Arcivescovado - Cappella Arcivesvovile - Torre Salustra
    Architetti - Italia - Ambito ravennate - 407 - 1112 - 1734/1745 - 1780/1782
    Architettura religiosa - Chiese - Cattedrali - Palazzi - Torri - Cortile interno - Veduta esterna
  • MATERIA E TECNICA VETRO
  • MISURE Misura del bene culturale 0800649514: 26x33 cm
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Ricci, Luigi (1823-1896): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • LOCALIZZAZIONE Basilica ed ex Monastero benedettino di San Vitale
  • INDIRIZZO Via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La lastra oggetto d'esame, appartiene al fondo denominato Santa Teresa, dal nome dell'ospizio in cui, negli anni Settanta del Novecento, vennero rintracciati 846 negativi su lastra di vetro, prevalentemente al collodio, realizzati dalla ditta Luigi Ricci tra il 1869 ca. e il 1914. Le lastre, tra il 1979 e il 1980 vennero ufficialmente acquisite in donazione dalla Soprintendenza di Ravenna, e costituiscono molto probabilmente il deposito che negli anni Trenta, Corrado Ricci, figlio dello stesso Luigi e fondatore della Soprintendenza ai Monumenti di Ravenna, Santi Muratori, direttore della Biblioteca Classense e Renato Bartoccini, l'allora soprintendente ai Monumenti, cercarono invano di far acquisire al Comune di Ravenna per la fototeca dell'Istituto di Studi Bizantini. Per notizie biografiche su Luigi Ricci, si veda la ricca bibliografia prodotta da Paola Novara, allegata a questa scheda. L'episcopio di Ravenna, di cui la lastra oggetto d'esame ne rappresenta l'esterno e il cortile, è costituito dalla cattedrale, che venne al momento della sua fondazione, dotata di edifici di servizio che, nel corso dei secoli hanno subito notevoli modifiche, soppressioni e ristrutturazioni. Nel 1734, a causa delle pessime condizioni conservative in cui si trova, si intraprende l'abbattimento della basilica Ursiana, al fine di costruire una rinnovata basilica metropolitana. Negli anni tra il 1741 e il 1743 avviene lo smantellamento del catino absidale, con conseguente distruzione della decorazione musiva, risalente al 1112. Nel corso dei secoli, la Cappella Arcivescovile venne riportata all'antico impianto planimetrico, il Museo dal 1911 acquisì la sua forma rinnovata e definitiva e, come sappiamo dalla documentazione fornitaci dal figli di Luigi, lo storico Corrado Ricci, nel 1896 l'intero palazzo venne ristrutturato. La lastra oggetto di studio, riporta, inciso sullo strato dell'emulsione, il numero 710 che non trova però corrispondenza con quanto presente sui cataloghi a stampa. La paternità dello scatto, considerando che il Palazzo dell'Arcivescovado appare sulla lastra da poco ristrutturato, è stata attribuita alla Ditta Luigi Ricci, essendo il fotografo ravennate venuto a mancare proprio nel 1896, anno dell'intervento di ristrutturazione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800649514
  • NUMERO D'INVENTARIO 14048
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • ISCRIZIONI supporto primario: lato emulsione: in basso a destra - 710 - capitale -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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