Ravenna. Battistero della Basilica Ursiana, interno, parete con tarsia marmorea policroma

negativo, post 1898 - ca 1900
  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Emilia Romagna - Ravenna - Complessi monumentali - Cattedrale della Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo - Battistero Neoniano
    Scultura - Decorazione ornamentale - Pareti - Tarsia marmorea policroma
    Scultori - Italia - Sec. V - Maestranze romane
    Architettura religiosa - Chiese - Cattedrali - Battistero - Interno
    Architetti - Italia - Sec. V - Maestranze ravennati - Maestranze romane
  • MATERIA E TECNICA VETRO
  • MISURE Misura del bene culturale 0800649480: 18x24 cm
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO E STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI Ditta Luigi Ricci (1896-1930): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • LOCALIZZAZIONE Basilica ed ex Monastero benedettino di San Vitale
  • INDIRIZZO Via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La lastra oggetto d'esame, appartiene al fondo denominato Santa Teresa, dal nome dell'ospizio in cui, negli anni Settanta del Novecento, vennero rintracciati 846 negativi su lastra di vetro, prevalentemente al collodio, realizzati dalla ditta Luigi Ricci tra il 1869 ca. e il 1914. Le lastre, tra il 1979 e il 1980 vennero ufficialmente acquisite in donazione dalla Soprintendenza di Ravenna, e costituiscono molto probabilmente il deposito che negli anni Trenta, Corrado Ricci, figlio dello stesso Luigi e fondatore della Soprintendenza ai Monumenti di Ravenna, Santi Muratori, direttore della Biblioteca Classense e Renato Bartoccini, l'allora soprintendente ai Monumenti, cercarono invano di far acquisire al Comune di Ravenna per la fototeca dell'Istituto di Studi Bizantini. Per notizie biografiche su Luigi Ricci, si veda la ricca bibliografia prodotta da Paola Novara, allegata a questa scheda. Nella prima edizione del catalogo di Luigi Ricci del 1869 compare un gruppo di 7 lastre, con numero progressivo dalla 51 alla 57, che rappresentano “tavole del Battistero della Basilica Ursiana” ma nessuna di queste rappresenta il dettaglio delle due tarsie marmoree raffigurato nelle lastre in esame; inoltre, i numeri inventariali, manoscritti sulle lastre, 153 e 154, non trovano corrispondenza di soggetto, su catalogo a stampa, con quanto raffigurato su negativo e in tutto il catalogo non vi è traccia di documenti fotografici che ritraggano le tarsie oggetto di studio. Dall'analisi dei cataloghi successivi, del 1877, 1882 e 1895 si riscontra lo stesso dato. Nel catalogo a stampa del 1900 invece, compaiono per la prima volta le due tarsie marmoree, con corrispondenza dei numeri inventariali 153 e 154. Analizzando in parallelo lo stato dei lavori di restauro delle tarsie marmoree, durante la fascia cronologica che interessa la pubblicazione dei cataloghi a stampa, possiamo dedurre che le lastre oggetto di studio siano da attribuire alla Ditta Ricci, che realizzò gli scatti subito dopo la morte del fotografo, per pubblicarli nel catalogo a stampa del 1900, il primo che non vedeva impegnato Luigi Ricci in prima persona. In previsione dei lavori di elevazione dell'edificio, nel 1878 Filippo Lanciani, l'allora direttore ai restauri, ordinò il distacco delle tarsie, prima del quale fece eseguire da Felice Kibel dei disegni delle stesse, ad oggi interessantissimi reperti per il confronto con il lavoro di restauro commissionato all'Opificio delle Pietre Dure di Firenze solo nel 1895 (si veda il documento conservato presso la Soprintendenza SBAP AD, inv. 6873). In realtà, l'istituzione fiorentina pose mano alle tarsie solamente tre anni dopo ed i lavori poterono dirsi conclusi, dopo una serie di traversie che vedevano impegnati illustri restauratori e storici dell'arte a dire la loro su dettagli ed utilizzo di materiali, solo nella primavera del 1898. L'arco cronologico di riferimento è stato quindi circoscritto tra la fine dei lavori di restauro e la prima pubblicazione su catalogo a stampa della Ditta Ricci
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800649480
  • NUMERO D'INVENTARIO 14282
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • ISCRIZIONI supporto primario: lato emulsione: in basso a sinistra - 153 - capitale -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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