Ravenna. Battistero della Basilica Ursiana. Interno
negativo,
post 1869 - ante 1883
Ricci, Luigi (1823-1896)
1823-1896
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Emilia Romagna - Ravenna - Complessi monumentali - Cattedrale della Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo - Battistero Neoniano
Mosaicisti - Italia - 550-449 - Maestranze ravennati - Maestranze romane
Scultori - Italia - Sec. V - Maestranze ravennati - Maestranze romane
Architettura religiosa - Ninfeo - Vasca battesimale - Cupola
Mosaici - Decorazione musiva parietale - Decorazione musiva della cupola - Candelabre - Soggetti vegetali - Iscrizioni - Troni e altari - Vangeli - Apostoli - Battesimo di Cristo
Scultura - Decorazione ornamentale - Pareti - Pilastri - Colonne - Capitelli - Tarsie - Stucchi - Pulvini - Mensole
Architettura religiosa - Chiese - Cattedrali - Battistero - Interno
Architetti - Italia - Sec. V - Maestranze ravennati - Maestranze romane
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MATERIA E TECNICA
VETRO
collodio
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MISURE
Misura del bene culturale 0800649394: 29,3x19,8 ca cm
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO E STORICO ARTISTICO
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ATTRIBUZIONI
Ricci, Luigi (1823-1896): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- LOCALIZZAZIONE Basilica ed ex Monastero benedettino di San Vitale
- INDIRIZZO Via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La lastra oggetto d'esame, appartiene al fondo denominato Santa Teresa, dal nome dell'ospizio in cui, negli anni Settanta del Novecento, vennero rintracciati 846 negativi su lastra di vetro, prevalentemente al collodio, realizzati dalla ditta Luigi Ricci tra il 1869 ca. e il 1914. Le lastre, tra il 1979 e il 1980 vennero ufficialmente acquisite in donazione dalla Soprintendenza di Ravenna, e costituiscono molto probabilmente il deposito che negli anni Trenta, Corrado Ricci, figlio dello stesso Luigi e fondatore della Soprintendenza ai Monumenti di Ravenna, Santi Muratori, direttore della Biblioteca Classense e Renato Bartoccini, l'allora soprintendente ai Monumenti, cercarono invano di far acquisire al Comune di Ravenna per la fototeca dell'Istituto di Studi Bizantini. Per notizie biografiche su Luigi Ricci, si veda la ricca bibliografia prodotta da Paola Novara, allegata a questa scheda. L'arco cronologico di riferimento della lastra in esame, è stato desunto da alcune notazione storiche, scaturite dallo studio dei restauri del Battistero. Il negativo raffigura già le finestre che vennero riportate alla loro forma originaria semicircolare, tra il 1869 e il 1870, datazione adottata quindi come post quem; sono ancora presenti e parzialmente visibili sul negativo, gli stucchi policromi dei lunettoni sopra le finestre, che compongono gli archi sottostanti la cupola, e che vennero staccati, attraverso martellamento, tra il 1883 e il 1884 poichè ritenuti dal Lanciani “barocchissimi” “anacronismo dell'arte”, “una vera mostruosità”, datazione quindi accettata come ante quem. Di notevole interesse i confronti con altro materiale documentario fotografico, realizzato dallo stesso Ricci o da autori vari, conservato presso la Biblioteca Classense, la Fototeca Supino dell'Università di Bologna e gli Archivi Alinari e parzialmente disponibile online (si veda la scheda bibliografica digitale allegata). E' stato scelto di attribuire come titolo proprio quello apparso nel catalogo del 1882, anche se è molto probabile che la lastra facesse già parte del catalogo del 1869 o almeno di quello del 1877 (per un'analisi dei dati documentari dei cataloghi, si veda quanto riportato nel campo osservazioni di questa scheda). Nello stesso fondo fotografico sono presenti altri due negativi che raffigurano lo stesso soggetto, con lo stesso taglio prospettico e le stesse caratteristiche stilistiche di quello in esame, entrambi i quali, riportano la medesima etichetta con uguale numero di inventario, applicato sulla lastra. Nella prima edizione del catalogo di Luigi Ricci del 1869 compare un gruppo di 7 lastre, con numero progressivo dalla 51 alla 57, che rappresentano “tavole del Battistero della Basilica Ursiana”. Nel catalogo del 1877, il gruppo delle lastre dedicate allo stesso monumento aumenta, 18 lastre numerate dal 74 al 91e cosi anche nel catalogo del 1882, in cui sono presenti ulteriori tre lastre raffiguranti il Battistero Neoniano. In quest'ultimo documento troviamo per la prima volta corrispondenza tra i numeri inventariali presenti sullo stesso e quelli iscritti su etichetta incollata, come era solito fare Luigi Ricci sull'angolo inferiore sinistro, nelle lastre oggetto di studio. La descrizione iconografica però in alcune lastre, tra cui quella oggetto di studio, corrisponde in tutti e tre i cataloghi e ciò a supporto della tesi che si tratti delle stesse lastre ma con una numerazione inventariale differente, cambiata dall'autore, negli anni e nel corso delle diverse pubblicazioni ed in questo specifico caso riprodotta tre volte. La Novara, nel volume del 2006, in merito ai cataloghi della Ditta Luigi Ricci ricorda: “i cataloghi possono essere distinti in relazione alla sequenza numerica. Il primo catalogo, stampato nel 1869, conteneva una sequenza numerica che fu completamente sostituita nel secondo, che data al 1877. Anche la sequenza del 1877 fu completamente cambiata nel successivo catalogo del 1882. La numerazione attribuita nel 1882 venne mantenuta nei successivi tre cataloghi del 1895 1900 e 1914 che furono solo ampliati di nuove foto.”
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800649394
- NUMERO D'INVENTARIO dato non disponibile
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- ISCRIZIONI supporto primario: lato emulsione: su etichetta: in basso a sinistra - 142 - numeri arabi -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0