Ravenna - San Vitale - Abside - Mosaico sulla parete sinistra a livello del matroneo

negativo, post 1885 - ante 1914
  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Architettura religiosa - Chiese
    Arte bizantina - Mosaici
    Emilia-Romagna - Ravenna - Complesso di San Vitale
    Elementi architettonici - Absidi - Presbiteri - Sottarchi
    Iconografia cristiana - Evangelisti - Apostoli
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • MISURE Misura del bene culturale 0800649220: 270x210 mm
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO, DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI Ricci, Luigi (1823-1896): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • LOCALIZZAZIONE Basilica ed ex Monastero benedettino di San Vitale
  • INDIRIZZO via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Luigi Ricci (1823-1896) opera nella seconda metà dell’ottocento, in un contesto storico molto ricco di stimoli, quando in epoca post unitaria comincia a farsi strada l’idea di censimento del patrimonio artistico e della sua tutela. I monumenti ravennati vengono sottoposti a primi interventi manutentivi diretti dal Genio Civile affiancato dall’Accademia di Belle Arti come organo di controllo. Ricci inserisce San Vitale già nel suo primo catalogo a stampa (1869) che conteneva solo 256 fotografie con cinque soggetti proposti tra i “monumenti antichi” di Ravenna: lo descrive in 44 riprese di cui alcuni esterni e interni e molti dettagli dei mosaici, capitelli, trafori e rilievi. Già in questo primo catalogo dedica 19 riprese ai mosaici, con numero progressivo da 6 a 24. In quello successivo (1877) la sequenza si arricchisce di altre due riprese con numerazione da 9 a 29. Solo a partire dal catalogo del 1882 i mosaici assumono la sequenza rintracciabile ancora attualmente sulle etichette adesive poste sulle lastre, con numerazione da 12 a 29. L’immagine in esame è contraddistinta dal numero 21: si tratta di parte della decorazione della parete sinistra del presbiterio, a livello dei matronei, a lato della trifora superiore (si veda la scheda NCTN 0800649098 con una immagine di insieme). Il pannello raffigura l’evangelista Giovanni, sovrastato dall’aquila e collocato su uno sfondo roccioso ed un cielo notturno, ai suoi piedi uccelli acquatici e accanto a lui un piccolo tavolo con gli strumenti per la scrittura. Sul lato sinistro dell’immagine campeggiano tre dei quindici clipei che decorano l’intradosso dell’arco presbiteriale, con le figure degli apostoli Filippo, Tommaso e Giacomo. Il soggetto è presente in ogni catalogo, pur cambiando numero (17 nel 1869, 16 nel 1877 e solo nel 1882 identificato con il numero 21), come “Evangelista S. Giovanni e tre apostoli”. La lastra in esame è però da ascriversi ad un arco cronologico più tardo: gli elementi che confermano il dato sono tecnici (uso della gelatina ai sali d’argento e sviluppo con acido pirogallico usato generalmente attorno agli anni novanta dell’Ottocento) e storici: osservando questa immagine si vede che sono state già rimosse le balaustre barocche del matroneo (1885) e dunque la ripresa deve necessariamente essere successiva all’operazione. Questo significa che Ricci o forse i suoi successori replicano questa inquadratura, già presente in catalogo dal 1869, documentando l’avvenuto cambiamento e mantenendo il 21 come numero di riferimento. Tra il 1885 e il 1886 l'intera decorazione musiva fu interessata da un intervento di consolidamento, integrazione delle parti mancanti e pulitura. La rimozione delle cantorie comportò il risarcimento delle lacune con tessere di recupero e con intonaco dipinto. La lastra in esame appartiene al fondo convenzionalmente denominato “Fondo Santa Teresa” poiché proveniente dall’omonimo Ospizio ravennate. Costituito da una parte di negativi su lastra di vetro provenienti dallo studio fotografico di Luigi Ricci, è stato acquisito nel 1979 dall’allora Soprintendente Gino Pavan su indicazione del cardinale Ersilio Tonini
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800649220
  • NUMERO D'INVENTARIO 13914
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • ISCRIZIONI supporto primario: lato emulsione: su etichetta: in basso a sinistra - 21 - capitale -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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