Ravenna - Interno di San Vitale - Disegno

negativo, post 1890 - ante 1900
  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Emilia-Romagna - Ravenna - Complesso di San Vitale
    Grafica - Disegni
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    collodio
  • MISURE Misura del bene culturale 0800649211: 240x200 mm
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI Ricci, Luigi (1823-1896): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • LOCALIZZAZIONE Basilica ed ex Monastero benedettino di San Vitale
  • INDIRIZZO Via S. Vitale, 17, Ravenna (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Luigi Ricci (1823-1896) opera nella seconda metà dell’ottocento, in un contesto storico molto ricco di stimoli, quando in epoca post unitaria comincia a farsi strada l’idea di censimento del patrimonio artistico e della sua tutela. I monumenti ravennati vengono sottoposti a primi interventi manutentivi diretti dal Genio Civile affiancato dall’Accademia di Belle Arti come organo di controllo. Il complesso di San Vitale con la sua ricca articolazione, era stato fortemente modificato dagli edifici addossati al suo perimetro esterno: numerose cappelle si erano innestate sulla struttura a pianta centrale impedendo la visibilità della costruzione originaria mentre l’interno aveva risentito di un arricchimento barocco, nelle pitture così come negli arredi. Luigi Ricci inserisce San Vitale già nel suo primo catalogo a stampa (1869) che conteneva solo 256 fotografie con cinque soggetti proposti tra i “monumenti antichi” di Ravenna: lo descrive in 44 riprese di cui alcuni esterni e interni e molti dettagli dei mosaici, capitelli, trafori e rilievi. La lastra in esame riproduce un disegno dell’aula centrale della chiesa con una ipotetica decorazione della volta in stile bizantino, che andasse a sostituire la ricca decorazione pittorica barocca di Serafino Barozzi. Priva di numeri identificativi non è comunque riconducibile a nessun catalogo e si colloca nel quadro di quel lungo dibattito (e polemica) tra fautori dell’eliminazione delle pitture o del loro mantenimento. Il restauro condotto da Corrado Ricci dopo il suo insediamento a Ravenna come direttore della Regia Soprintendenza per i Monumenti (1897-1898) si concentra anche sul ricco apparato decorativo che occupa la cupola e le esedre dell’aula centrale. L’atteggiamento di Ricci è più problematico che decisionista: egli interpella i maggiori studiosi per decidere di queste “disinvolte, ma gravi e violente, incomposte pitture”, che vanno senz’altro a snaturare l’aspetto dell’edificio e dei suoi preziosi mosaici. Il suo approccio è quello della semplificazione, che descrive dettagliatamente nei suoi contributi, al fine di ridare alla chiesa “il primitivo aspetto”: l’inclinazione è senz’altro volta a eliminare i dipinti anche se, dopo lunga e condivisa riflessione, opterà per il loro mantenimento. La lastra appartiene al fondo convenzionalmente denominato “Fondo Santa Teresa” poiché proveniente dall’omonimo Ospizio ravennate. Costituito da una parte di negativi su lastra di vetro provenienti dallo studio fotografico di Luigi Ricci, è stato acquisito nel 1979 dall’allora Soprintendente Gino Pavan su indicazione del cardinale Ersilio Tonini
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800649211
  • NUMERO D'INVENTARIO 13946
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • ISCRIZIONI sul pergamino che contiene la lastra: recto - RA/ Chiesa di S.Vitale/ Interno - capitale -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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