Ferrara - Palazzo Schifanoia – Fabbrica trecentesca e quattrocentesca, facciata

negativo, 1977 - 1977

La ripresa in esame mostra lo scorcio delle due porzioni principali di Palazzo Schifanoia con la piazza antistante

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Italia - Emilia Romagna - Ferrara - Architetture - Palazzi - Palazzo Schifanoia
    Palazzo Schifanoia 1385-1493 - facciata
  • MATERIA E TECNICA pellicola
    gelatina bromuro d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Gessi, Aldo (notizie Dal 1976-): fotografo principale
  • LOCALIZZAZIONE Ferrara (FE) - Emilia-Romagna , ITALIA
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La ripresa in esame illustra le due porzioni del palazzo viste di scorcio con un’ampia veduta della via antistante, un tempo considerata una vera e propria piazza. Il primo nucleo del palazzo, ad ovest, fu edificato nel 1385 per volontà di Alberto V d’Este, come luogo per “schivar la noia” pur rimanendo all’interno delle mura cittadine. La lunghezza della fonte doveva essere di 32 metri ed è ancora riconoscibile, se pure alterata, nel corpo basso del palazzo oggi ai civici 19 e 21 di via Scandiana. Il primo edificio si rivelò presto insufficiente per gli scopi di svago e di accoglienza degli ospiti per i quali era stato pensato e nacque così l’addizione verso est, divenuta poi il corpo principale del palazzo. Nata inizialmente, alla fine del Trecento, come un corpo di fabbrica ad un solo piano, fu poi alzata e rivista a partire dal 1466 con lavori di portata consistente diretti da Pietro di Benvenuto degli Ordini. A partire dal 1470 venne spianato il terreno antistante il palazzo e il grande prospetto dell’ala quattrocentesca, con il suo portale marmoreo appena ultimato, diventa fondale teatrale per i giochi, i tornei, le feste e le rappresentazioni che si tenevano nella piazza lunga e stretta che si apre davanti al palazzo. Nel 1493 è attestato un crollo che interessa, probabilmente, una porzione della merlatura di coronamento dell’ala est, ovvero della porzione sopraelevata. Venne quindi chiamato Biagio Rossetti al quale si deve, con ogni probabilità, l’ideazione e la posa del cornicione in cotto. La foto fu scattata nel 1977 dal fotografo Aldo Gessi. E' presente nel Registro Inventariale della Fototeca dei Musei d'Arte Antica di Ferrara
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800634538
  • NUMERO D'INVENTARIO 10272
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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