Sirmione - Castello Scaligero - Particolare del fossato laterale
positivo,
post 1890 - ante 1919
Anonimo (attivo Ultimo Quarto Sec Xix)
attivo ultimo quarto sec. XIX
Stampa alla gelatina incollata su cartoncino di supporto
- OGGETTO positivo
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SOGGETTO
Lombardia - Brescia
- Sirmione - Castello Scaligero
Elementi architettonici - Torri
Architettura militare - Fortificazioni - Castelli scaligeri
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MATERIA E TECNICA
CARTA
gelatina ai sali d'argento
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
Anonimo (attivo Ultimo Quarto Sec Xix): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Archivio fotografico
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Porro Schiaffinati, ex Chizzola
- INDIRIZZO via Gezio Calini 26, Brescia (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'immagine in esame, di autore non identificato, è riconducibile al lungo periodo che precede i lavori di recupero intrapresi tra la fine dell’Ottocento e il primo ventennio del secolo successivo. I primi interventi purtroppo non sono molto documentati: solo dopo l’acquisizione al termine della Grande Guerra da parte dello Stato, il Ministero Pubblica Istruzione fece eseguire lo sterro della darsena e il restauro completo dell’edificio. Ugo Nebbia, nel 1908, denuncia il grave stato di incuria in cui si trova il Castello, occupato per lungo tempo dagli Austriaci che avevano utilizzato come magazzini i locali tra i torrioni, edificando all’interno senza cura per l’esistente, otturando le aperture originali e aprendo invece arbitrariamente nuove finestre. Confrontando questa immagine con altre attribuibili al fotografo Cristoforo Capitanio, che documenta l’edificio attorno agli anni ’90 dell’Ottocento, si riscontra un sostanziale allineamento delle condizioni del castello. Il positivo alla gelatina sembra eseguito a distanza di tempo dalla ripresa e la scarsa qualità della stampa non aiuta una definizione cronologica più precisa. Già a partire dal 1914 il Consiglio Superiore per le Belle Arti e le Antichità aveva autorizzato i lavori, attuando lo sgombro degli uffici municipali e promuovendo l’inizio delle attività di recupero. L’immagine documenta pertanto la fase più critica per la Rocca, prima dei significativi interventi del 1919 per riportarla allo splendore originale, eliminando superfetazioni e ripristinando camminamenti e merlature. Il positivo è comunque assimilabile per tecnica, taglio e misure con un gruppo di altri fototipi attribuiti al fotografo Frigerio e datati 1919 (si veda NCTN 3268933 e seguenti)
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303268932
- NUMERO D'INVENTARIO 1257
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- DATA DI COMPILAZIONE 2019
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0