Brescia = Duomo Vecchio o Rotonda - sec. XII - portale d'ingresso
positivo,
post 1897 - ante 1906
Capitanio, Cristoforo
notizie 1877/ 1906
Positivo incollato su cartoncino di grammatura pesante con timbro a secco dell'autore
- OGGETTO positivo
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SOGGETTO
Architetture - Chiese - Brescia
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MATERIA E TECNICA
albumina/carta ? gelatina?
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ATTRIBUZIONI
Capitanio, Cristoforo: fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Archivio fotografico SBAP BS
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Chizzola Porro Schiaffinati
- INDIRIZZO via Gezio Calini 26, Brescia (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La struttura romanica del Duomo Vecchio fu interessata nel corso dei secoli da modifiche sostanziali e da numerose aggiunte architettoniche che ne snaturarono l'assetto e contribuirono a minarne la staticità. Ai primi dell'Ottocento l'interno era interamente intonacato e l'altezza del pavimento risultava modificata in relazione alla Cripta di San Filastrio, interrata e usata come ossario, la volta era ricoperta da una controsoffittatura che occludeva le monofore e gli oculi dell'ordine superiore della cupola. Già dal 1808 erano evidenti larghe fenditure lungo il perimetro esterno della chiesa, per questo motivo l'edificio fu chiuso al pubblico e si procedette a sigillare le aperture anche se la staticità della struttura non migliorò affatto rendendo necessari ulteriori interventi di tipo strutturale. Nel 1881 la Commissione Provinciale incaricò Pietro da Ponte (direttore dei Musei Civici), Luigi Arcioni e Giuseppe Conti (membri della Commissione Conservatrice dei monumenti ed Oggetti d'Arte e d'Antichità per la provincia di Brescia) di valutare l'ipotesi di una ulteriore intonacatura interna. Il parere sfavorevole diede l'avvio ad una stagione di restauri di taglio diverso, tendenti a riscoprire e a ripristinare il volto originale dell'edificio. Gravi problemi di staticità portarono al coinvolgimento dell'ufficio del Genio Civile; grazie a questa collaborazione si giunse ad un progetto complessivo per il restauro della Rotonda di cui venne incaricato l'ingegnere Giovan Battista Agosti. I primi interventi statici si svolsero tra il 1883 e il 1888, e ripresero dopo una pausa dovuta alla mancanza di fondi, nel 1892 per terminare definitivamente nel 1897. Questa seconda fase dei lavori fu seguita da Augusto Brusconi, architetto inviato a Brescia da Luca Beltrami (direttore del l'Ufficio regionale per la Conservazione dei Monumenti Lombardi) nel 1892. Egli affiancò per cinque anni, in stretta comunione d'intenti, Luigi Arcioni portando a termine gli interventi di ripristino del Duomo. (sull'argomento vedi: Valerio Terraroli, Luigi Arcioni: progetti e restauri a Brescia tra Ottocento e Novecento, Brescia, 1999, pp. 87-102; AA.VV. Le Cattedrali di Brescia, Brescia, 1987). Nell'immagine in esame è ripreso il portale laterale ora visibile grazie ad uno sterro che ha riportato alla luce il livello originario della piazza al momento della costruzione della cattedrale. Cristoforo Capitanio risulta arrivo a Brescia con il suo studio fotografico in via S. Francesco 1886, angolo corso Carlo Alberto; poi in corso Vittorio Emanuele 40 e piazza Arnaldo (dal 1877 al 1906 ca). Precedentemente attivo anche a Bergamo e Novara (1870 ca.) Ottenne una menzione onorevole all'Esposizione Industriale Italiana del 1881 a Milano e partecipò alla Prima Esposizione Italiana di Fotografia di Firenze del 1887 esponendo monumenti e dettagli architettonici. Il progetto dello stabilimento fotografico Capitanio, ideato e costruito dall'architetto Antonio Tagliaferri, venne presentato alla Prima Esposizione Italiana di Architettura di Torino del 1890 (D. Donghi, L'Architettura moderna alla Prima Esposizione Italiana di Architettura, Torino, 1892, tav. 24). Gran parte delle lastre negative dello studio Capitanio, rilevate dal precedente proprietario dell'attuale Fotografia Archetti di Brescia, è stata immersa in acido solforico eliminando la gelatina e conseguentemente le relative immagini, per il riutilizzo del vetro di supporto
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303230213
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Brescia Cremona e Mantova
- DATA DI COMPILAZIONE 2012
- ISCRIZIONI sul supporto secondario: verso: in basso a sinistra - Brescia= Duomo Vecchio - a inchiostro seppia -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0