Castello Zodiaco
negativo,
post 1922 - ante 1935
Anonimo
1878
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Mantova - Pitture murali
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ATTRIBUZIONI
Anonimo: fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Archivio fotografico SBAP BS
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Chizzola Porro Schiaffinati
- INDIRIZZO via Gezio Calini 26, Brescia (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La Sala fa parte degli ambienti del Castello occupati dal 1519 dal duca Federico II, in occasione dello spostamento della madre, Isabella d'Este, in Corte Vecchia: é l'unico ambiente del Castello che conserva una decorazione ascrivibile al futuro duca e prende il nome dal ciclo pittorico legato al suo tema natale. La decorazione della volta con lo Zodiaco, oggetto di questa ripresa, è stata recentemente attribuita ad un pittore della bottega di Giulio Romano (quarto decennio del XVI secolo); le lunette affrescate con paesaggi moralizzanti sono invece riferite al fiammingo Luca Cornelisz (C. Togliani, L'Architettura da Fancelli a Giulio Romano, in Il Palazzo Ducale di Mantova, a cura di Giuliana Algeri, Mantova, Sometti 2003, p. 104; M. Ragozzino, Le imprese decorative di Federico II, ibidem, pp. 151-166, pp. 152-154). Nell'Ottocento, quando gli Austriaci adibirono il secondo piano del Castello a prigione, l'ambiente divenne il carcere di Ciro Menotti e quindi di Pietro Frattini, i martiri di Belfiore (U. Bazzotti, Le Carceri dei Martiri di Belfiore nel Castello di San Giorgio. Riapertura di un percorso museale, Mantova 1985, pp. 24-25). La fotografia mostra la volta e le lunette della sala all'indomani di una campagna di restauro: al centro del soffitto sono visibili alcune stuccature, possibile inizio dei lavori o meglio residuo di una manutenzione precedente, mentre lungo gli spicchi della volta appaiono tratti di sgretolamento dell'affresco e sono visibili le cantinelle della struttura del soffitto. Si tratta con ogni probabilità dello stato precedente ai lavori eseguiti nel maggio del 1935, quando Clinio Cottafavi provvide con urgenza a sanare la situazione "nel torrione poi di sud ovest, nel quale è il carcere di Frattini e il gruppo delle Forche, è caduto un tratto di tegole con conseguente invasione d'acque piovane sul volto, con grave danno degli affreschi leonbruneschi dello Zodiaco" (Soprintendenza BAP Brescia, Archivio Monumenti, b. 187: Mantova, Palazzo Ducale, Pratica Generale, doc. 20 maggio 1935). Non sono stati reperiti altri documenti su questo tema e nemmeno puntuali indicazioni bibliografiche, utili a definire le date e le modalità di questo restauro. Nessun cenno alla Sala dello Zodiaco si trova peraltro nel resoconto dei lavori al loggiato e al Cortile del Castello degli anni 1923-1931, quando una serie di opere strutturali permise la sistemazione, al secondo piano, delle "comunicazioni tra le varie carceri e l'infermeria" e delle merlature e degli esterni della struttura (Clinio Cottafavi, Palazzo Ducale di Mantova. Pian terreno di Castello, in Bollettino d'arte, maggio 1931, pp. 521-527). In quel periodo l'ambiente sala si trovava peraltro presso il percorso del Museo del Risorgimento, allestito nel 1925 nell'ala sud occidentale delle carceri austriache (Soprintendenza BAP Brescia, Archivio Monumenti, b. 212: Mantova, Palazzo Ducale, Museo del Risorgimento). Per tutti questi motivi si propone una datazione della ripresa agli anni 1923-1934
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303230140
- NUMERO D'INVENTARIO 1645
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Brescia Cremona e Mantova
- DATA DI COMPILAZIONE 2011
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2012
2012
- ISCRIZIONI lato emulsione: in alto a sinistra - 1645 - a inchiostro -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0