Mantova, Palazzo Ducale, Sala dello Specchio

negativo, post 1910 - ante 1940
Anonimo
1878
  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Mantova - Palazzo Ducale - Pitture murali
  • MATERIA E TECNICA gelatina bromuro d'argento/ vetro
  • ATTRIBUZIONI Anonimo: fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Archivio fotografico SBAP BS
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Chizzola Porro Schiaffinati
  • INDIRIZZO via Gezio Calini, 26, Brescia (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il riferimento all'"Appartamento De Bernardis" presente nell'inventario manoscritto di corredo alle lastre trova riscontro per questa sala nella bibliografia: tale nome è infatti riferito alle sale del primo piano (ex appartamento Carbonati: sala dello Specchio): "sito chiamato Ex Appartamento De Bernardis, al quale s'accede o dal giardino pensile o dal terrazzo prospiciente in piazza Santa Barbara" (A. Patricolo, Guida del Palazzo Ducale di Mantova corredata di un album e d'una piccola pianta per cura del Comitato del Palazzo Ducale, Mantova, Eredi Segna, 1908, p. 27) .La parete riprodotta è stata portata nuovamente alla luce fra 1997 e 1999, dopo lo studio di Carpeggiani che ha individuato la collocazione della Sala dello Specchio, sala per la musica al tempo del duca Guglielmo (Paolo Carpeggiani, Bernardino Facciotto. Progetti cinquecenteschi per Mantova e il Palazzo ducale, Milano, Guerini, 1994). Le indagini seguite al ritrovamento archivistico dello studioso hanno rivelato l'esistenza delle decorazioni dell'antica sala, realizzata su progetto di Bernardino Facciotto nel 1582, controsoffittata e suddivisa in ambienti più piccoli nel primo Settecento. Negli anni Trenta del Novecento Clinio Cottafavi, tuttavia, segnala la presenza di queste decorazioni nei sottotetti, attribuendole però alla «sala dei Pianeti». Renato Berzaghi attribuice il progetto decorativo della sala a Ippolito Andreasi e l'esecuzione a Giulio Rubone (Renato Berzaghi, La sala dello Specchio ritrovata in Palazzo Ducale, "Quadrante Padano", II, 1998, p. 33-35; vedi anche Idem, Le decorazioni dalla metà del Cinquecento alla caduta dei Gonzaga, in Il Palazzo Ducale di Mantova, a cura di Giuliana Algeri, Mantova, Sometti, 2003). Stefano L'Occaso attribuisce le pitture a Giovanni Battista Giacarelli e l'apparato decorativo al pittore e architetto Battista Zelotti (Stefano L'Occaso, Il Palazzo Ducale di Mantova, Milano, Electa, 2002, p. 120)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303230094
  • NUMERO D'INVENTARIO 1794
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Brescia Cremona e Mantova
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • ISCRIZIONI lato emulsione: a destra al centro - 1794 - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Anonimo

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - post 1910 - ante 1940

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'