Casa del Mantegna, sala al primo piano, durante i restauri

negativo, post 1939 - ante 1942
Anonimo
1878

La lastra rotta è stata montata a pacchetto in un vassoio di cartone conservazione a grammatura pesante e di spessore adeguato e doppiata nel recto da una lastra di vetro neutro. La struttura rigida così ottenuta, attraverso l'impiego di materiali neutri, permette di visionare la lastra senza pericoli. Il numero di inventario del negativo "994", che si ricava dall'inventario storico veronese e dalle note di restauro, così come altre eventuali segnature sono coperte dal cartone conservativo

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Mantova - Architetture - Restauri - Soffitti
  • MATERIA E TECNICA gelatina bromuro d'argento/ vetro
  • ATTRIBUZIONI Anonimo: fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Archivio fotografico SBAP BS
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Chizzola Porro Schiaffinati
  • INDIRIZZO via Gezio Calini, 26, Brescia (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La ripresa fa parte del reportage fotografico eseguito a corredo della campagna di restauro della Casa del Mantegna, l'abitazione-studio mantovana dell'artista, negli anni 1940-1942. A quell'epoca il soprintendente ai Monumenti di Verona, Raffaello Niccoli, assunse la direzione dei lavori di restauro della struttura, di proprietà della Provincia di Mantova, occupata dall'Istituto Tecnico "A. Pitentino". Niccoli fece eseguire dalla Soprintendenza rilievi e disegni e raccolse "un documentario, il più completo che è stato possibile, di fotografie dei vari ritrovamenti e delle varie fasi del lavoro ... in parte eseguite dal fotografo Calzolari e in parte direttamente dalla Soprintendenza" (SBAP Brescia, Archivio Monumenti, b. 21/2: Mantova. Casa del Mantegna, lettere del 15 e del 30 maggio 1941). Attraverso questo reportage, la "Prima relazione sui lavori di restauro" (conservata presso l'Archivio Storico della Provincia di Mantova e riportata ampiamente in bibliografia (G. Sacchi, Mantegna Archipictor. La dimora dell'artista, Mantova 2000, pp. 53-67) e altro materiale documentario degli anni 1938-1942, è possibile seguire i passaggi e i momenti attraverso i quali la residenza quattrocentesca venne riportata allo struttura originaria. Le lettere, i documenti e la relazione del maggio 1941 permettono altresì di stabilire un terminus ante quem per la maggior parte, se non per tutta, la campagna fotografica e stabilire quindi un arco cronologico di esecuzione delle riprese tra il 1940 e il 1941. La ripresa mostra una sala al primo piano della Casa del Mantegna; dall'ampia porzione di soffitto mancante si vedono le travi e l'orditura lignea del tetto. Le travi del soffitto e i cassettoni lignei, seppur in stato di avanzato degrado, recano tracce dell'originaria decorazione policroma che permette di ipotizzare, seppur con qualche dubbio, che anche questa immagine si riferisca alla sala 18 del primo piano, nella quale durante i restauri di Niccoli vennero alla luce "travi decorate" e un "fregio a palmette con due stemmi" (Sacchi, Mantegna Archipictor, p. 64)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300727397
  • NUMERO D'INVENTARIO 994
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Brescia Cremona e Mantova
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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