Casa del Mantegna, sala al primo piano, durante i restauri
negativo,
post 1939 - ante 1942
Anonimo
1878
La lastra rotta è stata montata a pacchetto in un vassoio di cartone conservazione a grammatura pesante e di spessore adeguato e doppiata nel recto da una lastra di vetro neutro. La struttura rigida così ottenuta, attraverso l'impiego di materiali neutri, permette di visionare la lastra senza pericoli. Il numero di inventario del negativo "986" si ricava dall'inventario storico veronese e dalle note di restauro; altre eventuali segnature sono coperte dal cartone conservativo
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Mantova - Architetture - Restauri - Pitture murali - Soffitti
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ATTRIBUZIONI
Anonimo: fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Archivio fotografico SBAP BS
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Chizzola Porro Schiaffinati
- INDIRIZZO via Gezio Calini 26, Brescia (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La ripresa fa parte del reportage fotografico eseguito a corredo della campagna di restauro della Casa del Mantegna, l'abitazione-studio mantovana dell'artista, negli anni 1940-1942. A quell'epoca il soprintendente ai Monumenti di Verona, Raffaello Niccoli, assunse la direzione dei lavori di restauro della struttura, di proprietà della Provincia di Mantova, occupata dall'Istituto Tecnico "A. Pitentino". Niccoli fece eseguire dalla Soprintendenza rilievi e disegni e raccolse "un documentario, il più completo che è stato possibile, di fotografie dei vari ritrovamenti e delle varie fasi del lavoro ... in parte eseguite dal fotografo Calzolari e in parte direttamente dalla Soprintendenza" (SBAP Brescia, Archivio Monumenti, b. 21/2: Mantova. Casa del Mantegna, lettere del 15 e del 30 maggio 1941). Attraverso questo reportage, la "Prima relazione sui lavori di restauro" (conservata presso l'Archivio Storico della Provincia di Mantova e riportata ampiamente in bibliografia (G. Sacchi, Mantegna Archipictor. La dimora dell'artista, Mantova 2000, pp. 53-67) e altro materiale documentario degli anni 1938-1942, è possibile seguire i passaggi e i momenti attraverso i quali la residenza quattrocentesca venne riportata allo struttura originaria. Le lettere, i documenti e la relazione del maggio 1941 permettono altresì di stabilire un terminus ante quem per la maggior parte, se non per tutta, la campagna fotografica e stabilire quindi un arco cronologico di esecuzione delle riprese tra il 1940 e il 1941. Lo scatto ritrae una parete discialbata con un fregio decorato con tondi e fogliami e mensole con racemi in perfetto stile mantegnesco. Si tratta, secondo la relazione di Niccoli, della decorazione della sala 17, posta al primo piano sul lato posteriore della Casa, dove dallo scrostamento della "tarda decorazione del soffitto settecentesco istoriato suddiviso in scomparti intervallati con pilastrini con festoni e putti" riemersero le decorazioni originali quattocentesche (Sacchi, Mantegna Archipictor, p. 63)
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300727389
- NUMERO D'INVENTARIO 986
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Brescia Cremona e Mantova
- DATA DI COMPILAZIONE 2012
- ISCRIZIONI lato emulsione - 986 - a inchiostro -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0