Giuseppe Verdi
positivo,
post 1893 - ante 1893
La foto è posta entro cornice rettangolare in legno dipinto di nero intagliata a piccoli motivi vegetali stilizzati dotata di vetro
- OGGETTO positivo
-
SOGGETTO
Verdi, Giuseppe
-
MATERIA E TECNICA
collodio/ vetro
- LOCALIZZAZIONE Caravino (TO) - Piemonte , ITALIA
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La fotografia, come testimoniato dalla dedica, apparteneva alla marchesa Cristina Trotti Bentivoglio Serbelloni e, dunque, pervenne a Masino, unitamente a molti altri oggetti, con il lascito del 1933-1935. La foto fa parte di una serie di ritratti che furono scattati dal fotografo Ferrario per la Casa Editrice Ricordi di Milano, nel cui Archivio Storico sono ancora conservati alcuni esemplari, quando Giuseppe Verdi (Roncole di Busseto, 1813 - Milano, 1901), ormai anziano, era all'apice della fama (F. Degrada (a cura di), Giuseppe Verdi l'uomo, l'opera, il mito, catalogo della mostra, Milano, 2000, p. 298). Inoltre, bisogna ricordare gli importanti legami intercorsi tra lo stesso Verdi e Cristina Belgiojoso Trivulzio, (1808-1871), antenata della proprietaria della foto ( F. Degrada (a cura di), Giuseppe Verdi l'uomo, l'opera, il mito, catalogo della mostra, Milano, 2000, pp. 14-15). Si ricordi che, proprio nel 1893, andava in scena il " Falstaff", una delle ultime importanti opere del maestro. Era ormai di moda da un certo tempo, con la notevole diffusione della fotografia ritratto a partire dalla fine degli anni cinquanta-inizio anni sessanta dell'800, collezionare i ritratti di persona celebri nel mondo politico, culturale e, soprattutto, dello spettacolo (P. Becchetti, Fotografi e fotografia in Italia 1839-1880, Roma, 1978, pp. 28-34). Per quanto riguarda il fotografo, Achille Ferrario è documentato a partire dal 1884, quando il suo nome compare per la prima volta nella guide commerciali di Milano; lo stabilimento era in corso Venezia 77 (R. Riccini, voce, in AA. VV., Fotografia nell'Italia dell'Ottocento, catalogo della mostra, Firenze, 1979, p. 155). Per quanto riguarda, invece, la celeberrima casa editrice Ricordi, a cui si associò anche Leonida Pagliano, ebbe anch'essa uno studio fotografico specializzato proprio in ritratti (M. Falzone del Barbarò, voce Lombardia, in op. cit. Firenze, 1979, p. 1239
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100048426
- NUMERO D'INVENTARIO 1355
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI retro cornice, su etichetta adesiva rettangolare - 1355 - a penna/ nero -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0