roccia (esemplare)

marmetta di “Breccia di Settebasi” (Marmor Scireticum, Breccia di Sciro). Roccia sedimentaria clastica (breccia) parzialmente metamorfosata con clasti di marmo a grana fine, prevalentemente bianchi e a volte rosati o giallastri, immersi in una matrice di colore rosso sangue o bruno. I grandi clasti bianchi di forma irregolare appaiono molto addensati e con contatti suturati

  • OGGETTO roccia
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Geologia/ Edificio di Scienze della Terra
  • LOCALIZZAZIONE Sapienza Università di Roma
  • INDIRIZZO Piazzale Aldo Moro 5, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Impiego come materiale lapideo Questo nome, popolare presso i marmorari, deriva dal fatto che una considerevole quantità di questo materiale è stata rinvenuta nella Villa di un Prefetto urbano del IV secolo d.C, Septimius Bassus (attualmente alla periferia di Roma, sulla Via Tuscolana).. Le antiche cave sono state localizzate nell’isola di Skyros e, Grecia). Introdotta a Roma nel I secolo a.C., questa roccia ornamentale fu impiegata in prevalenza nell’edilizia privata per la decorazione di pareti e pavimenti. Due colonne di questa roccia (“varietà gatteggiante”) sono tuttora visibili nell’edicola del XVII secolo della Sinagoga di Roma e a S. Clemente; lastre parietali si trovano nella Chiese del Gesù e a S. Maria Maggiore
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni naturalistici-Petrologia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201320882
  • NUMERO D'INVENTARIO del Museo 3367
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Università di Roma "La Sapienza"
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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