roccia (esemplare)
Campione di “Pozzolane nere”. Colata piroclastica a composizione tefritico-fonolitica costituita da scorie e lapilli debolmente consolidati. L’unità delle “Pozzolane nere” si presenta massiva e prevalentemente incoerente. E’ costituita da scorie di colore prevalentemente nere in una matrice scoriacea. Presenta abbondanti xenoliti costituiti da frammenti lavici e subordinatamente litici cristallini
- OGGETTO roccia
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MISURE
Larghezza: 18 cm
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Geologia/ Edificio di Scienze della Terra
- LOCALIZZAZIONE Sapienza Università di Roma
- INDIRIZZO Piazzale Aldo Moro 5, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Impiego come materiale da costruzione. Le antiche cave di pozzolana dei Romani, a cielo aperto e in sotterraneo, sono ormai state inglobate nel tessuto urbano di Roma ma l’estrazione delle pozzolane continua ancora in molte cave alla periferia meridionale della città. Antichi esempi di impiego a Roma delle pozzolane: le pozzolane opportunamente macinate e setacciate per avere la dimensione richiesta, venivano già al tempo dei Romani e vengono ancora oggi mescolate a un legante per ottenere le malte. Pomici e scorie sono state anche utilizzate per “alleggerire” alcune grandi strutture di copertura come quella del Pantheon, delle Terme di Caracalla o della Basilica di Massenzio. I Romani, dopo una prima fase di utilizzo delle pozzolane di Pozzuoli, cominciarono a usare prevalentemente le Pozzolane provenienti dal Vulcano Laziale
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni naturalistici-Petrologia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201320816
- NUMERO D'INVENTARIO 4935
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Roma
- ENTE SCHEDATORE Università di Roma "La Sapienza"
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0