organo da muro

Varzo, 1879 - 1879

Organo racchiuso in cassa addossata alla parete. Mobile contenitore in abete verniciato in tonalità marrone a tre campate, di cui due laterali alte ed una centrale bassa. L'apertura delle due specchiature maggiori è ad arco specchiature maggiori è ad arco semicircolare con semi-archi laterali. Lesene e trabeazione a semplici modanature, arricchito con fregi dorati e medaglioni scolpiti. Mensole dorate con prolungamento a motivi floreali applicate sulle sommità.Ricchi fastigi lignei scolpiti collocati sopra le tre campate. Al centro, in asse con l'apertura centrale, statua lignea di S.Giorgio.Parapetto della cantoria in legno mordentato, con nove specchiature a linea spezzata ed allegorie musicali applicate. Chiusura anteriore a tende, non decorate

  • OGGETTO organo da muro
  • MATERIA E TECNICA legno di abete/ doratura
    legno di abete/ intaglio
    legno di abete/ verniciatura
  • MISURE Profondità: 270 cm
    Altezza: 585 cm
    Larghezza: 500 cm
  • SOGGETTO San Giorgio
  • CLASSIFICAZIONE da muro
  • LOCALIZZAZIONE S. Giorgio
  • INDIRIZZO Varzo (VB)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Pregevole strumento costruito nel 1879 da Alessandro Mentasti.Nella copiosa produzione dell'organaro, l'opera merita una particolare collocazione per le notevoli proporzioni dell'insieme, che la possono paragonare ad altri strumenti di Mentasti collocati nelle chiese di S.Fermo a Crusinallo e di Madonna di Campagna a Verbania.Caratteristica di particolare interesse storico è l'antica data di costruzione relativa alla produzione dell'artigiano novarese. Dalle ricerche svolte fino ad oggi, lo strumento può essere considerato tra i più antichi fra quelli che ci sono pervenuti, nonostante abbia il numero di fabbricazione 56.L'intonazione generale non rispecchia gli ideali sonori di Mentasti riscontrabili in altri strumenti dello stesso autore. In organi della successiva produzione è evidente l'influsso orchestrale tipico dell'organaria ottocentesca, tendente a valorizzare le sonorità di stampo orchestrale a discapito della purezza del ripieno classico.Singolare caratteristica tecnica è l'unione manuale non a trascinamento meccanico ma a ventilabri (possibile solamente con un unico pancone per i due somieri delle tastiere).Sotto il profilo della conservazione storica, lo strumento presenta gravi lacune, per il radicale rifacimento del positivo, la sostituzione della pedaliera e relativa meccanica, l'applicazione delle alette alle canne di prospetto. L'originalità del primo manuale ne rivaluta comunque l'interesse.La pedaliera originale ed alcune canno (senza tube) dell'Oboe e Fagotto del positivo sono conservate
  • TIPOLOGIA SCHEDA Strumenti musicali-Organo
  • ISCRIZIONE ALESANDRO MENTASTI/ Fabbricante d'organi per chiese e per sale/ NOVARA/ Anno 1879 N.56
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100020454
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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