organo da muro
Crodo,
1853 - 1853
Organo in cassa addossata alla parete. Mobile ligneo ad unica specchiatura con apertura con arco semicircolare. Lesene laterali a funzione di colonne sormontate da un capitello ionico con supporto a foglie stilizzate a basso fusto scanalato interamente dorato. Sempre sulle lesene, stucchi dorati a motivi floreali applicati. Al centro del fregio volto di putto e ricorrenti decorazioni di carattere floreale di gusto barocco-rococò.La cornice è sormontata da un ricco fastigio ad allegorie musicali. Anche la parte sporgente della cornice è ornata con motivi a foglie di palma interamente dorate.Il parapetto della cantoria presenta una notevole continuità stilistica con la casa dello strumento
- OGGETTO organo da muro
-
MATERIA E TECNICA
legno/ doratura
legno, intaglio
-
MISURE
Profondità: 150 cm
Altezza: 530 cm
Larghezza: 380 cm
-
CLASSIFICAZIONE
da muro
- LOCALIZZAZIONE S. Stefano
- INDIRIZZO Crodo (VB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Organo costruito da Giovanni Franzetti di Intra. Prima di iniziare l'attività sul lago Maggiore, l'artigiano lavorò a Gemonio, in provincia di Varese, in società con Defendente Arioli (dei due è conservato uno strumento, datato 1833 e conservato in una frazione di Intra). L'epoca precisa del trasferimento ad Intra non è precisabile, ma è collocabile tra il 1833 e il 1838, anno in cui Franzetti costruì un piccolo organo per l'oratorio della Madonna Addolorata di Crevoladossola.Lo strumento della parrocchia di Crodo, datato 1853 riflette quindi la piena maturità artistica ed il notevole livello tecnico raggiunto da Franzetti in quegli anni. Analoga impressione è avvertibile negli strumenti collocati nei vicini oratori di S.Giovanni Battista, La Ferrera a Smeglio fabbricati tra il 1853 e il 1854 con numero di produzione oscillante tra 153 e 157.Purtroppo in seguito a qualche infelice intervento operato da maestranza non particolarmente qualificata, l'opera ha in parte perso le pregevoli qualità dell'impostazione originaria.La primitiva intonazione di Franzetti volta verso canoni prettamente classici è stata mutata per avvicinarsi ai gusti del tempo con discutibile livello artistico. Ad eccezione del Bombardone bassi e del Clarone 4' lo strumento conserva ancora l'impostazione originaria.Lo strumento fu restaurato attorno agli anni 1955/60 dall'organaro Giuseppe Marzi, che molto probabilmente sostituì il Clarone 4' con l'attuale Bordone ed applicò le alette alle canne di facciata e l'elettroventilatore.Le canne sono in buona parte ben conservate. Quasi tutte le tube del fagotto però si sono piegate ed in parte spezzate, cadendo sulle minori e rovinando parecchie file strumentali e del ripieno
- TIPOLOGIA SCHEDA Strumenti musicali-Organo
- ISCRIZIONE Giovanni Franzetti e figli/ Cons... 1853/ FAVVRICATORI D'ORGANI/ IN INTRA
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100020430
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0