maglia

post 1935 - ante 1935

Maglia rosa in lana indossata da Vasco Bergamaschi al Giro d'Italia del 1935. Prodotta dal maglificio Vittore Gianni, è caratterizzata da colletto a punte con bottoni, tasche con bottoni su entrambe i lati. E' priva del marchio della Gazzetta dello Sport. La maglia presenta una interessante particolarità: ha applicato in ricamo il marchio della squadra Maino e le maniche sono dei colori della bandiera italiana perchè, l'Uvi (Unione velocipedistica italiana), nel 1935 decise che il vincitore del Giro doveva indossare per il resto della stagione una maglia rosa dalle maniche tricolori. Lo stato di conservazione del tessuto è buono. La maglia ritrovata nei locali della Polisportiva di Sermide, è stata donata nel 2011 a Rcs da Silvia Bergamaschi grazie all'iniziativa Giro for Ghisallo, promossa da Gazzetta dello Sport e curata da Federico Meda. Attualmente è in prestito ed esposta a tempo indeterminato presso il Museo del Ghisallo. Bergamaschi ha indossato la maglia rosa al Giro del 1935 per ben 15 giorni: la prima tappa del 18 maggio con percorso da Milano a Cremona, dalla settima alla ventesima, quest'ultima svoltasi il 9 giugno 1935 da Torino a Milano. L'edizione del Giro Il Giro d'Italia 1935, ventitreesima edizione della "Corsa Rosa", si svolse in diciotto tappe dal 18 maggio al 9 giugno1935, per un percorso totale di 3 577 km. Fu vinto dall'italiano Vasco Bergamaschi. Giro difficile per l'incremento delle tappe - per la prima volta sono ventitre - e la comparsa delle Dolomiti, nello scenario del passo Rolle e del Costalunga. Gli isolati vengono raggruppati in squadre di cinque elementi cui va l'assistenza in corsa e fuori. Per il secondo anno s'impone Gino Bartali che conquista la maglia rosa sotto la neve nella cronoscalata del Terminillo, indi vince a Foggia e sulle Dolomiti s'invola vincitore a Merano e Gardone. Il solo Valetti sembra in grado di contrastarlo ma non certo in salita. Quando la strada impenna, Bartali, già un idolo delle folle, non ha rivali. Trionfale il suo arrivo al Vigorelli. Il vecchio Guerra si ritira per problemi intestinali dopo aver vinto la tappa di Napoli. Giuseppe (Gepin) Olmo si presenta al via in precarie condizioni e, nonostante abbia diritto a indossare la maglia tricolore, chiede di correre con la maglia della sua azienda di bici, perché sente che non potrà onorarla. Sarà infatti costretto al ritiro. Tappe con passaggio in Lombardia 1°, 18 maggio, Milano > Cremona ----maglia rosa di Bergamaschi 2°, 19 maggio, Cremona > Mantova 3°, 20 maggio, Mantova > Rovigo----maglia rosa di Bergamaschi 20°, 9 giugno, Torino > Milano----maglia rosa di Bergamaschi

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