L'apparecchio racchiude in un minipersonal computer il lettore floppy. La carrozzeria è in lamiera verniciata a polvere che presenta un design a spigoli vivi. L'involucro e' di colore marrone ad eccezione della piccola consolle di colore nero sopra la tastiera. Una scelta poco felice durante la fase di ingegnerizzazione e' la posizione dell'interruttore di accensione, di tipo basculante, posizionato sul lato superiore in posizione arretrata. La console comprende un display al plasma da 32 caratteri alfanumerici color arancio, i cui pixel vengono accesi da una tensione ausiliaria di 110 volt. Sette pulsanti ad effetto Hall dotati di lampada interna ad incandescenza alimentata a 5 volt attivavano funzioni speciali. Sono presenti un piccolo altoparlante con funzioni di cicalino e un selettore per impostare il numero di decimali da visualizzare dopo la virgola nelle funzioni matematiche. La tastiera comprende una sezione algebrica per le funzioni matematiche; per agevolare la programmazione ha le principali istruzioni BASIC incise per esteso direttamente su alcuni tasti alfanumerici e la tecnologia dei tasti e' meccanica, mentre il contatto elettrico e' effettuato da un sofisticato meccanismo a scatto dotato di sottili lamine multiple placcate in oro. La stampante è integrata nella macchina e adotta una testina termica ceramica, costituita da 5 resistori puntiformi disposti in fila, determinanti l'interasse delle colonne costituenti il carattere alfanumerico (5x7) impresso sulla carta. Stampa su 80 colonne a 120 caratteri al secondo, con funzioni grafiche, in pratica un plotter digitale a matrice di punti, disposti su 392 righe e 560 colonne. La carta era in formato rullo.

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