Tavolo da laboratorio con piano rettangolare e quattro gambe a sezione quadrangolare, strette al fondo e più laghe alla sommità. Alla base rinforzi quadrangolari a dado e assi di raccordo sui lati corti, collegate da unica traversa centrale. Piano superiore di probabile reimpiego. Il resto del manufatto di legno risale agli anni Sessanta del Novecento. Quattro viti di metallo con testa quadrangolare sono poste agli angoli in coincidenza delle gambe. Un ulteriore piano, sottostante al primo, serve da rinforzo. Cornice sottopiano con modanatura corrente alla base. Sullo spessore sono ancorate due morse, posizionate rispettivamente a sinistra e a destra del fronte. Dotate di molla per la divaricazione delle ganasce sono azionabili mediante manovella tubolare liscia. La morsa di sinistra, oltre al morsetto mobile, è fissata al tavolo mediante due chiodi originali, mentre quella di destra ne è priva.