addizionatrice

post 1925 - ante 1949

La macchina è costituta da un astuccio metallico, con entrambi le facce predisposte alle operazioni: il lato anteriore dorato per addizioni e moltiplicazioni, il lato posteriore argentato per sottrazioni e divisioni. Ogni faccia dell'addizionatrice presenta nove fessure longitudinali, all'interno delle quali si trova una cremagliera con i denti di colore bianco e rosso; alla sinistra di ogni intaglio è presente una numerazione progressiva da 0 a 9. Le feritoie sono concepite in modo tale da terminare, nella parte superiore corrispondente al numero 9, con un andamento ad uncino. L'impostazione dei numeri avviene mediante uno stilo; il numero selezionato viene visualizzato sul totalizzatore, costituito da nove finestrelle poste al di sopra di ogni feritoia. Sul lato superiore è presente una traversina mobile da utilizzare per l'azzeramento delle cifre. L'addizionatrice è collocata in una tasca all'interno di una custodia rivestita di tela cerata nera. All'interno della custodia si trovano anche lo scomparto per lo stilo in bachelite due blocchetti di carta bianca per gli appunti. L'addizionatrice inoltre è accessoriata con un borsello in tessuto.

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