dittafono

post 1920 - post 1920

L'apparecchio è costituito da un corpo in metallo, verniciato di grigio, montato su un carrellino interamente in metallo, anch'esso verniciato di grigio e dotato di quattro ruote in gomma dura. Il lato anteriore del carrello presenta un portacilindri con nove spazi disposti su tre file. Il dittafono vero e proprio chiude la sommità del carrellino ed è costituito da una base contenente il motore elettrico e un piano superiore ospitante il mandrino e la testina di riproduzione. Il motore elettrico, per mezzo di una cinghia di trasmissione, aziona il volano in cui è infilato l'asse del mandrino; mandrino e volano sono riparati da una copertura in metallo dalle linee arrotondate. L'asse del mandrino, per mezzo di ruote dentate, mette a sua volta in rotazione la vite senza fine che, ruotando, trascina il supporto della testina lungo una guida parallela al mandrino. Sulla testina è collocato il regolatore dell'intensità di volume della riproduzione, posizionabile su quattro livelli (off, soft, medium, loud); dalla destra del diaframma sporge il supporto per l'applicazione del tubo degli auricolari o della cuffia. Alla testina infine è fissato un indicatore che scorre lungo il vassoietto frontale sul quale vanno posizionati i foglietti riportanti le informazioni sull'incisione da riprodurre. Sul lato anteriore sono posti l'interruttore per l'accensione dell'apparecchio, una manopola e una leva per l'estrazione del cilindro; sempre sul lato anteriore si trova il gancio, rivestito in gomma, per appendere la cuffia. Il supporto bipolare per l'alimentazione dell'apparecchio è collocato sul lato posteriore, mentre sul fianco sinistro si trova il supporto per il collegamento della pedaliera ad aria compressa. Il dittafono è provvisto del cavo elettrico per l'alimentazione, due diversi modelli di auricolari e nove cilindri di cera, conservati all'interno di contenitori in cartone.

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