apparecchio fotografico

ca. 1976 - ca. 1977

Apparecchio di forma trapezoidale prevalentemente costruito in materiale plastico marrone con tracolla. Nella parte superiore, al centro, è fissato un mirino ottico con paraluce. Nella parte frontale dove si trova l'obiettivo, sono inseriti tutti i dispositivi d'uso. Superioremente si trova il pulsante di scatto dell'otturatore che funziona anche da blocco dell'otturatore stesso (per evitare scatti accidentali). Lateralmente è presente il dispositivo per l'inserzione del cuboflash, protetto da uno sportello in plastica trasparente. Frontalmente sono presenti l'obiettivo con indicate le distanze di ripresa per la messa a fuoco ottenibile ruotando la ghiera posizionata sull'obiettivo stesso (da 1 a 9 metri/infinito o da 3,5 a 30ft/infinito) e una rotella per la selezione della luminosità (chiaro/scuro) con all'interno una fotocellula. Sulla parete posteriore si ha una maniglia a T. La parete posteriore è incernierata sul lato sinistro e apribile. Sbloccato il fermo metallico posto sul lato destro l'apparecchio si apre per il cambio del caricatore contenente le pellicole con l'apposito spargi-reagente. A sportello aperto è visibile la camera oscura ed è possibile accedere alle batterie dell'apparecchio (due batterie da 1,5V). Sulla parete posteriore è inserita una placca metallica estraibile contenente le istruzioni per l'uso e le istruzioni per l'uso con la Busta termica a temperature inferiori a 18°C. All'interno dello sportello è inserita un' etichetta in plastica con le istruzioni per sostituire le batterie. Sono presenti anche un libretto di istruzioni, una scatola contennete due cuboflash, due fogli di istruzioni per l'uso delle pellicole Tipo 88 & 108 Polacolor 2.

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