apparecchio fotografico

ca. 1888 - ca. 1910
||c. A. Steinheil Sohne (1880 Ca./ Prima Metà Sec. Xx||ante 1866/ Ante 1979)
1880 ca./ prima metà sec. XX||ante 1866/ ante 1979

Questo apparecchio fotografico di piccole dimensioni, costruito in legno, ha forma parallelepipeda e maniglia in cuoio per il trasporto. Sono presenti due mirini a riflessione per pose in verticale e in orizzontale. L'obiettivo, a fuoco fisso, è inserito all'interno della cassetta, è sostituibile ed è coperto da uno sportello scorrevole in metallo inserito sulla parete frontale apribile. Nella superficie laterale dell'obiettivo è praticato un taglio trasversale nel quale è inserito un diaframma di Waterhouse. Ruotando una rotella posta esternamente è possibile variare la posizione dell'obiettivo e quindi la distanza di ripresa consentendo così la messa a fuoco dell'immagine. Le distanze di ripresa sono riportate su una scala esterna (i valori numerici non sono leggibili). L'otturatore è costituito da una lastrina girevole in metallo. Mediante una rotella posta vicino a quella di regolazione della messa fuoco è possibile variare la velocità di scatto dell'oturatore e mediante un dispositivo a filo (rotto) era possibile lo scatto. La parete opposta all'obiettivo è apribile per permettere l'inserimento dei portalastra caricati con lastre in vetro (formato 6x9cm) e per la manutenzione. Lateralmente è presente un foro attraverso il quale si può comandare il dispositivo di cambio cambio lastre: premendo si sposta uno sportello in legno e metallo che spinge il porta lastra in posizione. Lo sportello è collegato al resto dell'apparecchio mediante un soffietto in pelle per evitare l'ingresso della luce. Lateralmente una parte della parete della cassetta è apribile: all'interno troviamo una sacca in pelle per l'immagazzinaggio delle lastre e, sullo sportello, un contapose manuale (da 1 a 6).

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