alimentatore universale

ca. 1959 - ca. 1970

Lo strumento ha forma parallelepipeda, ed è racchiuso in una custodia metallica che poggia su quattro piedini in gomma ed è trasportabile mediante una maniglia in metallo estraibile, fissata superiormente. Il pannello frontale è interamente occupato dai dispositivi che ne permettono l'utilizzo. Oltre ad un interruttore per l'accensione con la relativa lampada che ne indica il funzionamento ed a tre fusibili estraibili con facilità, troviamo le boccole per i collegamenti elettrici e due commutatori per la regolazione delle tensioni. Le uscite, galvanicamente separate dalla rete, sono: due in parallelo per tensioni continue da 250V e due per tensioni continue da 500V (entrambe con 100mA), tre uscite regolabili con continuità per tensioni continue da 0 a 50V (con 10mA) oppure 500V inseribili a scelta mediante un interruttore, per tensioni continue da 0 a 250V (con 50mA) (in realtà sono prelevabili separatamente o in serie, mediante una spina di corto circuito in dotazione, tensioni continue da 0 a 50V oppure da 0 a 250V), per tensioni continue da 270 a 500V (con 50mA). Altre quattro coppie di boccole in uscita in parallelo permettono prelievi di correnti alternate a basse tensioni: 4V (1A), 6,3V (5A), 12,6V (0,5A). Lateralmente sono presenti dei fori per l'aerazione e dal retro fuoriesce il cavo di collegamento alla rete di alimentazione con spina di sicurezza. Sul retro è applicata una targhetta metallica riportante il nome dell'azienda costruttrice ed alcuni dati dello strumento.

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