Galvanometro di Wiedemann

1866 ca.

Su una base circolare di legno con tre piedini a viti calanti è montato orizzontalmente un tubo di ottone sul quale possono scorrere due bobine, il cui asse è posto orizzontalmente. La corrente da misurare viene lanciata nelle due bobine, che sono montate da parti opposte rispetto al magnete a campana, alloggiato all'interno di un cilindro di rame. Una bobina è formata da due circuiti separati, l'altra da tre circuiti separati. Un livello a bolla permette di mettere lo strumento orizzontale. Le bobine portano inciso "143,3 Ohm 138,8" e "136,8 Ohm 133,6". Sul tubo che reca le bobine vi è una scala semicentimetrica andante da entrambe le parti da 6 a 21 cm. Sopra il cilindro si innalza un tubo di vetro terminante con un serrafilo di ottone, al quale era appeso il magnete tramite un filo. Uno specchietto (oggi mancante) era fissato ad un'asticella solidale con il magnete, e può essere osservato attraverso una finestrella circolare aperta in un alloggiamento alla base del tubo di vetro.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO Galvanometro di Wiedemann
  • MATERIA E TECNICA legno
    ottone
    vetro
  • MISURE Profondità: 25 cm
    Altezza: 50 cm
    Lunghezza: 43 cm
  • CLASSIFICAZIONE magnete
    campo magnetico
    misura di corrente
  • ATTRIBUZIONI Hartmann & Braun (notizie Dal 1879)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo per la Storia dell'Università
  • LOCALIZZAZIONE Università di Pavia - complesso
  • INDIRIZZO Corso Strada Nuova, 65, Pavia (PV)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Università degli Studi di Pavia
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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