Microscopio semplice

secc. XVIII/ XIX fine/inizio

Si tratta di un microscopio semplice costituito da un cilindro di ottone, ad un'estremità del quale è fissata la lente e chiuso all'altra estremità da un vetro. Il vetro consente l'illuminazione del preparato, grazie alla luce che, penetrando attraverso il vetro, viene riflessa sul preparato dalla superficie concava e riflettente posta all'altra estremità su un piano parallelo a quello di osservazione. L'interno del cilindro è annerito per evitare la luce parassita. Lo strumento è dotato di un'impugnatura di legno. All'interno del cilindro è posto un piccolo binario sul quale veniva inserito il preparato da osservare. Lo strumento è alloggiato in una cassettina di legno predisposta per ospitare (in apposite tavolette di legno disposte su due ordini) 120 preparati (dei quali si conservano oggi 106 pezzi). I preparati sono costituiti da sottili laminette di ottone (lunghe 3,5 cm) recanti all'estremità un dischetto metallico del diametro di meno di un cm, su cui è applicato un piccolo cartone spalmato di sostanza picea per fissare il tessuto da esaminare. Nella cassettina è alloggiata, a incastro, anche una piccola scatola di legno, colorata di rosso, con il coperchio a scorrimento, che contiene, in dieci pagine rilegate con una cucitura lungo il dorso, un elenco manoscritto dei 106 preparati conservati.

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