catetometro

post 1940 - ante 1960

Lo strumento è dotato di un cannocchiale rifrattore posizionato orizzontalmente che appoggia su una staffa di supporto lunga quasi quanto il cannocchiale stesso. Il cannocchiale è mantenuto nella sua posizione da due ganasce che lo fissano alla staffa alle due estremità opposte. Tali ganasce non sono perfettamente identiche; infatti quella verso l'oculare del cannocchiale è incernierata alla staffa mentre quella verso l'obiettivo può spostarsi verticalmente sotto l'azione di una vite micrometrica posizionata al di sotto. L'escursione possibile è comunque relativamente limitata. Sempre sulla staffa è anche fissata una livella lineare indispensabile per garantire la corretta messa in posizione dello strumento prima del suo utilizzo. Su un lato del cannocchiale, solidalmente al basamento, si trova la scala graduata costituita da una riga metallica montata parallelamente all'asse del cannocchiale e lunga quasi quanto il cannocchiale stesso. Questo tipo di scala è particolarmente originale in quanto, sebbene debba consentire di misurare degli angoli, non è di forma circolare ma lineare. L'apparente anomalia viene risolta grazie ad un grafico della funzione angolare incisa su una seconda riga metallica questa volta solidale con il cannocchiale. La misura viene effettuata nel punto di intersezione delle due scale dove una piccola lente di ingrandimento facilita la lettura. Una vite micrometrica situata in prossimità dell'oculare permette all'operatore di compiere minime correzioni sull'inclinazione del cannocchiale. Tutto lo strumento è sorretto da un basamento circolare poggiante su tre piedini a vite calante che consentono la messa in bolla di tutto l'apparato.

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