Il globo è fabbricato secondo le regole che il costruttore illustra nella seconda parte del Libro III dell'Epitome. La struttura interna del globo è lignea, realizzata a partire da una trave centrale di sezione quadrata a cui, a diverse altezze, sono inchiodate delle assi in legno di quercia, di spessore 3 cm., fra loro ortogonali e di misura degradante dall'equatore ai poli. Agli estremi della trave sono fissati i perni di rotazione in ottone che sostengono il cerchio meridiano esterno, anch'esso in ottone. La struttura lignea è ricoperta di tela di canapa e pasta di carta di cotone su cui sono incollati, con adesivo organico, i fusi di carta stampati a partire dalle lastre di rame incise. Complessivamente vi sono 12 fusi; ciascuno di essi è diviso in quattro porzioni tra molte delle quali vi sono grossolane corrispondenze. Il globo è caratterizzato dalla presenza di un grosso piano orizzontale in legno su cui sono riportati, stampati su carta, i punti cardinali, lo zodiaco e il calendario. Tale piano è sorretto da quattro gambe lignee unite alla base da due assi orizzontali incrociati tra loro e poggianti, al centro, su una quinta gamba più corta. Nel centro di tale gamba è ricavato un incavo nel quale si inserisce e scorre il cerchio meridiano che circonda e sorregge il globo. Il globo, quindi, non solo è libero di ruotare attorno all'asse polare ma può anche essere inclinato a piacere per meglio osservare le regioni australi. Centrato attorno al vertice settentrionale è posizionato un cerchio metallico graduato. Sul globo sono segnati 72 paralleli e 72 meridiani, i due circoli polari, la linea dell'eclittica con i segni zodiacali, i due tropici. Come tutti i globi realizzati da Coronelli anche questo è, nel suo complesso, estremamente ricco di informazioni e presenta numerosissime illustrazioni e scritte.

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