microfono

post 1932 - ante 1933

Derivato dal modello proposto da Quirino Majorana questo microfono per radiotelefonia è composto da una struttura di sostegno in legno ospitante: una scatola costruita in ebanite e vetro con elettrodi regolabili e una capsula microfonica in ottone. All'interno della scatola in ebanite e legno è presente una cavità che permetteva il passaggio del liquido (acqua acidula) dall'alto in basso. Nella parte superiore è presente l'innesto per il liquido mentre nella parte bassa a sinistra è ubicata la valvola di sfogo del liquido. Sullo stesso lato della scatola fuoriesce un sostegno in ebanite recante le vite di regolazione di uno dei due elettrodi. L'altro elettrodo probabilmente era fissato in un apposito allogiamento sull'altro lato (ora rotto e giacente sulla superfice inferiore della cavità). Davanti alla scatola in ebanite e vetro una capsula microfonica in ottone, corredata di un corno in ebanite, può scorrere lungo l'asse lonitudinale attraverso una vite di regolazione (regolazione risonanza).

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