registratore

ca. 1968 - ca. 1970

Magnetofono a sviluppo verticale costituito da una valigia in legno ricoperto in materiale plastico marrone. Superiormente è inserita una maniglia in plastica e metallo per il trasporto.\nLa parete anteriore è parzialmente coperta da una parte in plastica nera. Estraendo questo coperchio si accede ad una piastra in metallo sulla quale sono collocati due fusi con inserita una bobina di nastro magnetico (da 6") tenuta in posizione da un tappo in gomma nera. Sotto ai fusi sono disposte le testine di registrazione e riproduzione tra le quali scorre il nastro magnetico.\nSotto a questa parte con coperchio, sono inseriti una serie di comandi sempre accessibili. Un selettore per l'accensione e la selezione della velocità di trascinamento 4.75, 9.5, 19cm/s, un contagiri a numeri con pulsante di azzeramento, cinque tasti per fermare il nastro (stop), avviare la registrazione (rec), avviare la riproduzione (start/play), riavvolgimento veloce, avanzamento veloce. Accanto si trova una spia che indica il funzionamento.\nLateralmente sono inseriti due commutatori per la regolazione dei toni e del volume e tre prese di cui due a cinque poli per il collegamento di un microfono e di una radio ed una presa a due poli per un altoparlante. Sull'altro lato si ha una griglia di aerazione in plastica.\nSul retro vi è un'altra griglia che protegge anche l'altoparlante ellittico, un vano contenente il cavo di alimentazione di rete e un piccolo microfono magnetodinamico con spina a cinque poli, tre diverse coppie di boccole per tre diverse tensioni di alimentazione (220, 115, 160V).\nFunzinamento con sette transistor più un raddrizzatore. Potenza d'uscita 2,2W, frequenza (con velocità di 19cm/s) 50-20000Hz.

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