motivi decorativi a candelabra
decorazione pittorica,
post 1775 - ante 1799
Tellaroli, Francesco (1789-1806 Notizie)
1789-1806 notizie
la decorazione pittorica si sviluppa nello spazio fra le due finestre e si compone di un'ampia specchiatura definita da una cornice modanata e affiancata da due paraste ioniche. Su fondo verde si staglia un alto podio sul quale si sviluppa un elegante motivo decorativo con due ippogrifi che sostengono un tondo incorniciato da racemi vegetali.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO decorazione pittorica
-
MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
-
ATTRIBUZIONI
Tellaroli, Francesco (1789-1806 Notizie)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Averoldi
- INDIRIZZO Via Moretto 12, Brescia (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1782 muore Vincenzo Averoldi, ultimo erede in linea diretta maschile del casato Averoldi che aveva fondato e fatto costruire il palazzo di via Moretto e contrada Santa Croce a metà del XVI secolo. L'edificio e tutto il suo ricco contenuto passano per via ereditaria femminile (da Barbara Averoldi, sorella di Vincenzo sposata con Ferdinando Chizzola del ramo di Erbusco) a Giuseppe e Faustino Chizzola. Assumendo anche il cognome Averoldi, i due fratelli si stabiliscono nel palazzo bresciano e avviano importanti lavori di ammodernamento e ristrutturazione documentati dal 1787/88 fino alla fine degli anni Novanta del Settecento. I lavori modificano profondamente l'aspetto del palazzo e il suo apparato decorativo. Le ali laterali vengono alzate di un piano e nell'ala est dell'edificio viene costruito un appartamento privato con una sala principale, una sala di ricevimento, un camerino e una stanza da letto con alcova la cui decorazione pittorica è oggetto della schedatura. Nella ricca documentazione archivistica relativa al rinnovamento settecentesco , non ci sono riferimenti espliciti che permettano di collegare gli affreschi dell'alcova con le personalità artistiche attive nel cantiere; tuttavia i caratteri stilistici dei dipinti e i ripetuti pagamenti indirizzati a Francesco Tellaroli proprio per l'esecuzione di dipinti di soggetto decorativo hanno indotto Lechi prima e Balzani poi ad attribuire proprio a questo artista l'autografia degli affreschi dell'alcova.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
- ENTE SCHEDATORE R03/ Fondazione Casa di Dio Onlus
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0