manipolo - manifattura lombardo-veneta (metà sec. XVIII)

manipolo, post 1740 - ante 1760

Manipolo in raso rosso. Il ricchissimo ricamo, eseguito in oro filato e oro laminato con applicazione di paillettes, assume un'ampia struttura centralizzata che occupa tutta la superficie del tessuto. Il disegno si sviluppa dal basso verso l'alto con tralci d'acanto contrapposti e speculari nella direzione che si allargano in ampi girali con fiori e foglie d'acanto. Fodera in tessuto rosso.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO manipolo
  • MATERIA E TECNICA seta/ raso laminato in oro/ ricamo in oro filato/ oro laminato
    paillette
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Lombardo-veneta
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE
  • LOCALIZZAZIONE Basilica di S. Maria Maggiore
  • INDIRIZZO Piazza Rosate, Bergamo (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il manipolo in esame appartiene ad un paramento liturgico in raso rosso. Il ricchissimo ricamo, che si dispone nel tessuto con regolarità compositiva, rientra nella corrente naturalistica francese, ampiamente diffusa a partire dagli anni '30 del Settecento. La presenza di elementi di derivazione barocca interpretati con leggerezza e rigoglio naturalistico, dei motivi rococò come tralci vegetali mistilinei, motivi astratti, canestri, drappelloni e fiori e l'esecuzione complessa affidata a fili e lamine d'oro lavorati con i più diversi effetti luministici portano ad datare l'opera verso la metà del secolo, probabilmente presso un laboratorio lombardo-veneto altamente specializzato. Il parato era di proprietà di Mons. Carlo Gritti Morlacchi, vescovo di Bergamo dal 1831 al 1852 ("Inventario beni mobili", 2003).
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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