Ticino. Veduta del Ticino
pannello
post 1938 - ante 1938
Andlovitz Guido; Società Ceramica Italiana Laveno (1900/ 1971; 1856/ 1965)
1900/ 1971; 1856/ 1965
Pannello composto da varie piastrelle e decorato a smalto.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO pannello
-
MATERIA E TECNICA
terraglia forte
-
ATTRIBUZIONI
Andlovitz Guido; Società Ceramica Italiana Laveno (1900/ 1971; 1856/ 1965)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE MIDeC - Museo Internazionale del Design Ceramico
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Perabò
- INDIRIZZO Lungolago Perabò, 5, Laveno-mombello (VA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il pannello in esame fa parte di un gigantesca composizione di piastrelle (in totale 23 mq. circa) realizzata nel 1938 per la Mostra dell'Autarchia in Roma, di cui fu l'evento più spettacolare. Nella composizione erano indicate in alto le materie prime e le fonti di energia con le zone di provenienza, tutte rigorosamente italiane (San Vincenzo, Gattinara, Tremenico, Ticino, Vizzola Ticino) e per ognuna Andlovitz uno dei suoi sintetici e gradevolissimi paesaggi. Più in basso sempre Andlovitz aveva illustrato le lavorazioni tecniche della terraglia, stilizzando, con più severità del solito, figure di operai e operaie. Ancora più sotto una veduta complessiva del profilo dei monti e delle fabbriche di Laveno. Secondo altre ipotesi non attendibili, il pannello sarebbe stato eseguito in occasione dell'inaugurazione a Milano della sede del giornale fascista "Il Popolo d'Italia". Esistono delle lettere di corrispondenza tra G. Andlovitz e G. Ponti, nelle quali si parla di un grande pannello da collocarsi a Milano in occasione della venuta di B. Mussolini, il pannello è diverso da quello in esame. Un'altra supposizione, anch'essa non attendibile, è che il pannello sia stato esposto a una fiera campionaria a Milano per celebrare la posa in opera del famosissimo forno tedesco Dresler nella fabbrica di Laveno (cfr. scheda cartacea 2560-2562 di Reggiori, Sarzilla). Dietro ogni piastrella ci sono segni di incollamento su muro con destrina. Le piastrelle in terraglia forte bianca a smalto lucido sono decorate a fuoco di muffola (terzo fuoco o soprasmalto) con colori molto forti come il rosso corallo (oggi non più in uso), il bruno, il blu e il verde. talune parti sono state dipinte con sfumature a pennello. Il lavoro di decorazione è sicuramente stato eseguito presso lo stabilimento Lago nel reparto di Decorazione, allora diretto da Pietro De Ambrosis. Superiormente alla presente veduta del Ticino era scritto su piastrelle "TICINO" e in basso "QUARZO".
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- ENTE SCHEDATORE R03/ Museo Internazionale Design Ceramico
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0