Ragazzo biondo

Burattino post 1949 - ante 2000

Burattino di un giovane ragazzo dai capelli biondi.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO Burattino
  • MATERIA E TECNICA LANA
    legno
    legno di balsa
  • AMBITO CULTURALE Ambito Romano
  • ATTRIBUZIONI Piovano, Vincenzo ((?) -)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Fondo Lorenza Mazzetti
  • LOCALIZZAZIONE Museo del Teatro di Figura - MUTEF
  • INDIRIZZO Via Bergognone, 34, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lorenza Mazzetti è stata una scrittrice, regista e artista italiana, nota soprattutto per il suo coinvolgimento nel Free Cinema britannico degli anni '50. Nata nel 1927 e scomparsa nel 2020, ha avuto una vita intensa e segnata da eventi drammatici, tra cui la tragedia familiare legata alla strage nazista che colpì i suoi parenti, gli Einstein-Mazzetti, durante la Seconda Guerra Mondiale.\nAveva un forte legame con il teatro di figura e i burattini, che divennero una parte fondamentale della sua espressione artistica, soprattutto nella seconda fase della sua vita. Dopo l’esperienza cinematografica e letteraria, si avvicinò al teatro di burattini come forma di comunicazione intima e diretta, capace di mescolare ironia, poesia e memoria personale.\nNegli anni '70 trovò nei burattini un nuovo mezzo di espressione e fondò il suo Puppet Theatre a Roma. Il Puppet Theatre era pensato come un teatro per bambini, uno spazio in cui raccontare storie con leggerezza e creatività.\nIn un’intervista tratta dal libro Una vita, mille vite, Mazzetti raccontava:\n"Era proprio qui, a Campo de’ Fiori, in via Grotta Pinta. [...] Presi in affitto questo spazio per farci il mio teatro dei burattini. [...] Ero io che montavo gli spettacoli e animavo i burattini. Mi occupavo di tutto quello che c’era da fare. A volte, quando potevano, mi aiutavano degli amici, anche Luigi (Spalletti, marito dell’epoca)."\nI testi messi in scena erano principalmente fiabe, con principesse, cavalieri e orchi cattivi, ma spesso inventava anche nuove storie. Scelse il nome Puppet Theatre perché lo trovava più evocativo e utilizzava come maschera principale Punch e sua moglie Judy, il corrispettivo inglese di Pulcinella e sua moglie. Tuttavia, modificò alcune storie per renderle meno cruente rispetto alle versioni tradizionali inglesi.\nNegli anni successivi alla pubblicazione de Il cielo cade e Con rabbia, Mazzetti continuò a creare spettacoli di burattini in cui raccontava episodi della sua vita, della guerra e delle sue esperienze, spesso con uno sguardo surreale e grottesco. I suoi burattini, realizzati a mano, venivano utilizzati in spettacoli autoprodotti, allestiti in piccoli spazi o per un pubblico ristretto, mantenendo sempre un tono ironico e profondamente personale.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Associazione Grupporiani
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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