Scene di Famiglia. madre con infante

trittico scultoreo 1963 - 1963

Trittico formato da pannelli lavorati a bassorilievo. Ceramica smaltata a fuoco e invetriata. Intelaiatura di ferro.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO trittico scultoreo
  • MATERIA E TECNICA ferro
    ceramica/ smaltatura a fuoco/ invetriatura
  • ATTRIBUZIONI Nenci, Enzo (1903-1972)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE
  • LOCALIZZAZIONE Settore Lavori Pubblici - Comune di Mantova
  • INDIRIZZO Via Gian Battista Visi, 48, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I cinque trittici con bassorilievi di ceramica smaltata a fuoco che ornano il salone di quella che oggi è la sede del Settore Lavori Pubblici furono commissionati dal Comune di Mantova nel corso del 1963 agli artisti Albano Seguri, Enzo Nenci, Selvino Sabbadini e Cesare Lazzarini, con l’intento di abbellire la nuova Scuola Elementare “Maurizio Gonzaga” di Te Brunetti, inaugurata nel novembre dello stesso anno. Le opere dovevano raffigurare “scene e particolari di episodi di vita quotidiana, di lavoro, di intimità famigliare, idonei a ispirare nobili sentimenti nell'animo degli alunni e tali da rendere gaia e viva l’atmosfera dell’edificio" (Delibera di Giunta n. 1089 del 07/11/1963).\nLa scelta degli artisti fu affidata ad una Commissione, appositamente istituita, composta dal Sindaco Luigi Grigato, dal Soprintendente di Palazzo Ducale Giovanni Paccagnini e dal Direttore dell’Ufficio Tecnico del Comune Francesco Panelli. Tra gli artisti coinvolti vi era inizialmente anche Aldo Bergonzoni che declinò l’invito a favore di Nenci. Stabilito l’importo di 80.000 lire per ognuna delle quindici opere, nel settembre 1963 la Commissione procedeva ad assegnare ad ogni artista il numero e i soggetti dei pannelli da realizzare. Nel settembre del 1964 le opere risultavano opportunamente intelaiate dagli artisti e ancorate alle pareti della scuola. Nel corso degli anni Novanta del Novecento i pannelli venivano rimossi dalle pareti. Nel corso del 2014 le opere, sotto la Direzione dei Musei Civici, sono state recuperate dai depositi, restaurate e ricollocate nella loro sede e posizione originaria. \nL’opera plastica di Nenci nasce da una straordinaria fusione tra verità e spessore di sentimenti, altissima maestria tecnica, qualità di stile e intensa poesia. Tutta la sua scultura approfondisce temi legati alla corporeità, sviluppata per lo più con diverse tecniche, nelle quali l’artista ama cimentarsi; predilige plasmare l’argilla anziché scolpire il marmo. A partire dagli anni Cinquanta, Nenci ricorre spesso alla stilizzazione. Nei due trittici dal titolo "Scene di famiglia" e "I giochi" lo scultore organizza le immagini secondo ritmi compositivi e una scansione dei corpi sulla superficie, col fine di restituire nel modo migliore sia le variazioni sia le iterazioni dei movimenti. Le varie figure di colore verde-azzurro e dai contorni ben marcati risaltano sopra uno sfondo verde scuro.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE SCHEDATORE R03
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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