pianeta - manifattura francese (primo quarto sec. XVIII)
La pianeta è confezionata in lampasso fondo raso, liseré e lanciato. Nella parte posteriore si compone di tre pezzi cuciti nel senso dell’ordito mimetizzando le giunture con l’applicazione del gallone. Nella parte anteriore, in corrispondenza della parte alta delle due colonne laterali (sotto la curva ascellare), il tessuto è stato sostituito con uno che presenta un motivo decorativo simile. Il disegno si articola su fondo rosa salmone con un andamento sinuoso verticale: sottili steli carichi di vistose foglie lanceolate, contornate da fogliamo dentellato, boccioli di papavero e infiorescenze a grappolo che ricordano il glicine, si intrecciano a nastri a pizzo diversificati nel decoro. L’andamento discontinuo e articolato del decoro, di modeste dimensioni, la resa stilizzata degli elementi naturalistici insieme alla presenza di motivi trinati, datano il manufatto che, per il raffinato stile disegnativo, la qualità tecnica e il colore, è ascrivibile a manifattura di comprovata esperienza probabilmente francese. Il gallone è realizzato con argento filato e lamellare e presenta un motivo di ventaglietti doppi lavorati a fuselli. Il tessuto, di grande ricchezza materica e decorativa, costituisce un esempio del campionario decorativo settecentesco riferibile ai tessuti a dentelles.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO pianeta
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MATERIA E TECNICA
seta/ lampasso/ lanciata
- AMBITO CULTURALE Manifattura Francese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE MAST Castel Goffredo - museo della Città
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dell'Antica Prevostura
- INDIRIZZO Via Andrea Botturi, 3, Castel Goffredo (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tipologia decorativa tessile a dentelles si afferma verso il 1685 e sopravvive fino agli anni ’30 del secolo successivo. In questi tessuti, alla ricchezza decorativa corrisponde una complessa esecuzione tecnica, che consentiva l’organizzazione e la gestione di diverse armature e delle numerose trame lanciate e broccate. Le ampie dimensioni modulari e l’impianto compositivo centralizzato determinarono il grande successo di questa decorazione che permetteva la ripetizione all’infinito del disegno mediante l’accostamento dei teli lungo le linee di cucitura. Fu proprio la magnificenza dei disegni a rendere questi tessuti particolarmente apprezzati per la confezione di abiti da cerimonia e per le occasioni ufficiali. Queste stoffe furono infatti utilizzate soprattutto per l'abbigliamento profano ma molto spesso si ritrovano tra il patrimonio ecclesiastico perché in passato si usava donare alle chiese gli abiti smessi o fuori moda, per farne parati liturgici. Sebbene il colore, definitoin francese langustine, non sia contemplato in alcun codice dei colori liturgici, probabilmente fu usato in alternativa al rosa, liturgicamente sintesi di rosso e bianco e utilizzato solo due volte durante l’anno, ossia la terza domenica dell’Avvento e la quarta della Quaresima.\n
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- ENTE SCHEDATORE R03/ Museo MAST di Castel Goffredo
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0