turibolo di Bellavite, Giovanni (attribuito) (ultimo quarto sec. XVIII)
turibolo
post 1770 - ante 1780
Bellavite, Giovanni (attribuito)
1739-1821
Il turibolo a coppa presenta un corpo periforme lavorato a sbalzo in lamina di ottone argentata e traforato nella parte superiore per permettere l’incensazione. Come la navicella in pendant, è caratterizzato da linee mosse e da un repertorio decorativo di gusto pienamente settecentesco. Volute ed elementi vegetali si combinano in un disegno semplice ma elegante e ordinato nel risalto delle partiture.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO turibolo
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MATERIA E TECNICA
ottone/ sbalzo/ cesellatura/ argentatura
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ATTRIBUZIONI
Bellavite, Giovanni (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE MAST Castel Goffredo - museo della Città
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dell'Antica Prevostura
- INDIRIZZO Via Andrea Botturi, 3, Castel Goffredo (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Cone la navicella appartenente al medesimo servizio per incensazione, anche la realizzazione del turibolo è registrata per la prima volta nel 1781 in un inventario dei beni della chiesa prepositurale di Sant’Erasmo, come suppellettile destinata alle funzioni funebri. Cronologicamente è databile negli anni immediatamente precedenti a questa data. Gli stilemi rococò presenti in molte opere di argentieri mantovani non rendono agevole definire l’identità dell’artefice, tuttavia per interessanti similitudini con il servizio in argento della medesima prepositurale e per la raffinata qualità tecnica, è possibile ipotizzarne l’attribuzione a Giovanni Bellavite.\n\n\n\n\n
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- ENTE SCHEDATORE S23
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0