paesaggio invernale

dipinto 1907 - 1907

Dipinto a olio su legno fissato a passe-partout dorato con carta di giornale incollata; cornice in legno modanato, intagliato e dorato.\nL'opera raffigura un tipico paesaggio rurale innevato dove predominano tonalità fredde di colore; i contrasti tra le luci e le ombre sottolineano i volumi dei vari elementi presenti nella composizione. Traspare dall'opera silenzio, pacatezza, intimismo, caratteristiche tipiche dei villaggi contadini durante il periodo invernale.\n

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Mascarini, Giuseppe (1877-1954)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE
  • LOCALIZZAZIONE Casa Macchi
  • INDIRIZZO piazza Sant'Ambrogio, 2, Morazzone (VA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Giuseppe Mascarini nasce a Bologna da genitori milanesi il 17 novembre 1877 e muore a Milano il 3 novembre 1954. Dopo studi classici al collegio "Silvio Pellico" di Legnano, nel 1895 si iscrive all'Accademia di Brera a Milano. Giuseppe Mentessi per la prospettiva, Vespasiano Bignami e Filippo Carcano per la figura sono i suoi professori all'Accademia. Naturalmente dotato per il disegno e per la pittura consegue premi nel 1896 e 1897 quando partecipa per la prima volta alle esposizioni di Brera. Nel 1900 l'Accademia lo nomina "Socio Onorario" e in seguito viene chiamato a far parte della commissione permanente di pittura. I primi anni del secolo lo vedono a Parigi, dove studia ed ammira la pittura dei grandi maestri del passato e segue con grande interesse le nuove tendenze pittoriche che avanzano nel clima di rinnovamento generale portato dal nuovo secolo. Influssi di tematiche quali il simbolismo, divisionismo, si ritrovano nei suoi dipinti delle prime decadi del novecento. Appartengono a questo periodo le grandi tele "Il Sogno" 1909, "La Visitatrice" 1909, "Danzatrice" 1913, "Ballata Antica" 1916 e i grandi paesaggi alpini dove la tripartizione degli orizzonti, il divisionismo, i cieli che conducono verso l'infinito la percezione visiva, riportano a reminiscenze di Puvis de Chevannes, di Hodler e Segantini. Nel 1912 un suo ritratto di Bice Grubicy e un profilo di bambina vengono esposti al "Salon" di Parigi. Espone alle Biennali internazionali di Venezia a partire dal 1900.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • ENTE SCHEDATORE R03/ FAI - Fondo Ambiente Italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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