poltroncina - manifattura friulana (sec. XX)

poltroncina ca. 1900 - ca. 1930

Poltroncina dalle forme curvilinee in legno di faggio massello curvato a vapore, composta da quattro gambe, una seduta, uno schienale e due braccioli.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO poltroncina
  • MATERIA E TECNICA legno di faggio/ curvatura, verniciatura
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Friulana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE
  • LOCALIZZAZIONE Casa Macchi
  • INDIRIZZO piazza Sant'Ambrogio, 2, Morazzone (VA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La poltroncina, prodotta dalla manifattura Volpe, riprende il modello Thonet ed è databile ai primi decenni del XX secolo. Come gusto d'arredo, riprende gli altri manufatti in stile Thonet presenti in altre stanze della casa.\n\nNel 1882 (su alcuni documenti è indicato il 1881 o il 1883) Antonio Volpe, personaggio attivo in molti progetti e incarichi tra cui in quegli anni la Presidenza della Camera di Commercio di Udine, fonda a Udine l’omonima ditta. Nella sede di via Grazzano 20 inizia la fabbricazione di sedie comuni con 20 operai adulti, 7 garzoni, 15 operaie adulte e 4 apprendiste. Il lavoro di impagliatura e tessitura di canne è affidato a domicilio a donne, le migliori a fare questo mestiere. E' la prima fabbrica italiana di mobili in legno curvato, imitando la produzione Thonet.\nNel 1889 la Società Volpe partecipa all’Esposizione di Verona. La produzione è di 100.000 pezzi/anno con 252 operai in fabbrica e 40 a domicilio. Alla sua prima uscita con mobili in faggio curvato esposti in pubblico, la fabbrica viene premiata con un diploma d’onore di primo grado.\nNel 1893 muore Antonio Volpe e la conduzione dell’azienda passa nelle mani del più geniale dei figli, Giovanbattista, detto Tita. Da qui la svolta di un imprenditore capace e illuminato, antesignano della Fabbrica di Bene di Adriano Olivetti, di molti anni dopo. Nel 1894 in via Grazzano viene introdotta la luce elettrica e viene concesso il brevetto per la realizzazione di ruote per bicicletta piegate a vapore. Nella produzione, non solo arredi ma anche sulky completi (leggeri carrozzini per le corse al trotto) e cerchi da trastullo.\nNel 1908 la Società Anonima Antonio Volpe entra nel gota dell’imprenditoria veneta. Da qui una accelerazione che porta i modelli a differenziarsi dai colossi Gebrüder Thonet e Jacob & Josef Kohn, raggiungendo e superando, a tratti, quelli disegnati dai maestri austriaci e anticipando di 15-20 anni le loro stesse produzioni.\nNel 1923 muore Giovanbattista Volpe. Dopo varie vicissitudini l’azienda viene mandata in liquidazione e chiude definitivamente nell'anno 1939.\n(https://mudefri.it/it/prodotto/societa-anonima-antonio-volpe/)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • ENTE SCHEDATORE R03/ FAI - Fondo Ambiente Italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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