Scena di prigionia
dipinto
1975 - 1975
Spadari, Giangiacomo (1938-1997 [estremi Cronologici Noti])
1938-1997 [estremi cronologici noti]
Dal profondo di un luogo di prigionia, si vede un cielo azzurro, evocato tra il grigiore di muri su tutti i lati dell'opera e aperto oltre una feritoia chiusa da un'inferriata spezzata nel centro.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
carta/ pittura ad acrilico
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ATTRIBUZIONI
Spadari, Giangiacomo (1938-1997 [estremi Cronologici Noti])
- LUOGO DI CONSERVAZIONE
- LOCALIZZAZIONE Casa della Memoria
- INDIRIZZO Via Federico Confalonieri, 14, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera proviene da una mostra-vendita organizzata nel 1976 dal Comitato lombardo "Spagna Libera", nato nel 1973 a cura dell'AICVAS milanese (Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna). Il Comitato realizzava attività diverse a sostegno delle lotte antifranchiste e di aiuto ai detenuti e agli esuli spagnoli: nel 1976 era previsto un ampio programma, che comprendeva uno spettacolo al Teatro Lirico e manifestazioni diverse all'Umanitaria e alla Sala di via Corridoni della città. Venne anche ordinata la rassegna ?Pittori per la Spagna libera ? mostra vendita di solidarietà per i detenuti politici spagnoli? che si tenne dal 26 marzo al 4 aprile 1976 all'Arengario di Milano: vi parteciparono circa cento artisti, le cui opere erano proposte per la vendita. \nIl nome di Spadari è segnato nel catalogo della mostra; tenendo presente che allora la sede dell'AICVAS era presso quella dell'ANPI, è molto probabile che l'opera dell'artista, come altre con lo stesso cartellino e attualmente conservate in Casa della Memoria, sia rimasta depositata presso ANPI, per donazione dell'autore.\nGian Giacomo Spadari nasce nella Repubblica di San Marino nel 1938. Nel 1961 si trasferisce a Milano, dove inizia la sua carriera artistica, dando vita a una produzione espressiva interessata alla realtà sociale e politica; la sua pittura si muove in una figurazione moderna, che assimila in modo aggiornato e critico alcuni elementi dell'Arte Pop, come il ricorso a colori vivaci e aggressivi nell'attenzione e contaminazione con i \nmezzi di comunicazione visiva dell'attualità. Attraverso la realizzazione di cicli ispirati a temi sempre attenti alla realtà contemporanea, dedica successivamente opere anche a questioni concernenti la condizione dell'ambiente e della natura nel mondo odierno. Molte sono state le mostre personali dedicate alla sua arte tenute in Italia e all'estero e importanti le partecipazioni a esposizioni collettive, come le presenze alla Biennale di Milano nel 1971, 1973 e 1986, alla Quadriennale di Roma nel 1972 e alla Biennale di Venezia nel 1976 e nel 1988.\nL'artista muore a Milano nel 1997.\n
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
- ENTE SCHEDATORE R03/ ANPI Associazione Nazionale Partigiani d'Italia
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0