violino di Sacconi, Simone Fernando (sec. XX)

violino 1941 - 1941

Ispirato al violino Hellier di Antonio Stradivari (1679), lo strumento si contraddistingue nella tavola e nel fondo per i caratteristici decori realizzati con la tecnica dell’intarsio, le fasce sono percorse da motivi floreali realizzati a intarsio con riempimento di stucco d’ebano e colla. Il manico, la tastiera, la catena e l’incastro del manico sono costruiti secondo le caratteristiche degli strumenti barocchi. La cordiera e la tastiera presentano un amorino e uno stemma araldico in madreperla chiaro riferimento a modelli stradivariani. Il fondo e la tavola armonica sono formati da un unico pezzo.\n

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO violino
  • MATERIA E TECNICA legno di acero
    legno di bosso
    legno di acero / legno di ebano / madreperla
    legno di abete rosso o abete bianco
  • ATTRIBUZIONI Sacconi, Simone Fernando (1895-1973)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo del Violino. Civiche Collezioni Liutarie - Liuteria italiana del Novecento
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo dell'Arte
  • INDIRIZZO Piazza Guglielmo Marconi 5, Cremona (CR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo strumento venne conferito al Comune di Cremona in comodato d'uso da Teresita Pacini, moglie di Simone Fernando Sacconi. In un secondo momento il Comune ha provveduto all'acquisto del violino. Simone Fernando Sacconi, uno dei più grandi liutai del Novecento, nel 1937 fu uno degli organizzatori della mostra che si realizzò per celebrare il bicentenario della morte di Antonio Stradivari. Affiancò Alfredo Puerari nelle procedure di acquisto del violino "Il Cremonese", del "Carlo IX" di Francia di Andrea Amati e l'"Hammerle" dì Nicolo Amati.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Museo del Violino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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